La rivoluzione tecnica della FIA cambierà profondamente vetture, gare e strategie
La Formula 1, ormai lo sappiamo, si prepara ad un cambiamento che sarà letteralmente epocale. Con la pubblicazione del nuovo Regolamento Tecnico 2026 datata ormai giugno 2024, la FIA ha già da tempo ufficializzato una serie di innovazioni che ridisegneranno il volto del campionato, introducendo vetture più leggere, più agili, più sostenibili e – soprattutto – più adatte al tipo di competizione che la categoria vuole offrire nei prossimi anni, viste anche le lamentele sulle scarse possibilità avute in questo 2025.
Una trasformazione profonda, frutto di due anni di sviluppo congiunto tra FIA, Formula 1 e i team, che promette di incidere su ogni aspetto delle monoposto: dalla potenza ibrida alla gestione aerodinamica, fino alla sicurezza. Vediamo, nello specifico, le principali novità.
Auto più leggere e più agili: ridotta anche la grandezza
Il concetto chiave che ha guidato la revisione del regolamento è quello di “auto agile”. Le monoposto del 2026 saranno infatti più leggere di circa 30 kg, così come vedranno lunghezza e larghezza ridursi rispettivamente di 20 e 10 centimetri.
L’obiettivo è chiaro: migliorare la maneggevolezza, rendere le vetture meno ingombranti e restituire ai piloti una sensazione di guida più diretta. Al momento però i pareri dei piloti non sono particolarmente positivi sulla guidabilità, tanto che alcuni si sono già – tra le righe – lamentati di ciò.
Motori ibridi più potenti e sostenibili
Il nuovo regolamento conferma la filosofia delle power unit ibride, ma ne rivoluziona l’equilibrio: dal 2026 la potenza sarà divisa in maniera paritaria tra il motore endotermico e quello elettrico (ora era 80%-20%).
Il contributo della parte ibrida crescerà del 300%, grazie a batterie più capienti e sistemi di recupero energia potenziati. Allo stesso tempo, il carburante utilizzato sarà 100% sostenibile, segnando un passo avanti concreto verso gli obiettivi ambientali della categoria (il celebre Net Zero 2030).
Mai così alto anche il numero di motoristi coinvolti: dal 2026 saranno cinque i fornitori ufficiali – Ferrari, Mercedes, Honda, Audi e Red Bull Ford Powertrains – un segnale della ritrovata attrattività della Formula 1 per i grandi costruttori. Lascia, invece, Alpine-Renault.
Aerodinamica attiva e sorpassi più semplici
Una delle novità più significative è l’introduzione dell’aerodinamica attiva, sia sull’alettone anteriore sia su quello posteriore. Le monoposto saranno in grado di modificare automaticamente il proprio carico aerodinamico in funzione della velocità, permettendo una gestione più efficiente dell’energia e riducendo la resistenza nei rettilinei.
In parallelo, il DRS verrà rimpiazzato dalla nuova modalità Manual Override (MOM): chi insegue potrà accedere a una quantità aggiuntiva di potenza elettrica per favorire il sorpasso. Una soluzione che dovrebbe rendere le battaglie in pista più naturali e meno dipendenti dall’effetto scia: la differenza principale è che non ci saranno “zone”, e dunque il MOM sarà attivabile ovunque.
Un balzo avanti in termini di sicurezza
La FIA ha confermato l’introduzione di strutture più robuste, nuovi materiali ad assorbimento progressivo degli impatti e crash test ancora più severi. L’obiettivo è ridurre ulteriormente la velocità “residua” che arriva fino al pilota in caso di incidente, mantenendo al contempo il peso complessivo delle vetture sotto controllo.
Il commento della FIA
Il presidente Mohamed Ben Sulayem definì i nuovi regolamenti “un pacchetto pensato per il futuro della Formula 1”, sottolineando come sostenibilità, tecnologia avanzata e sicurezza siano i tre pilastri attorno ai quali è stata costruita la nuova generazione di monoposto.
Ritorno al V10? Il messaggio della FIA è un “no, grazie”. Almeno per ora.
Foto: FIA