Stai facendo del male alla tua automobile elettrica, la cosa peggiore è che non te ne rendi neanche conto. Smetti immediatamente di trattarla così.
Con l’esplosione del mercato delle auto elettriche a livello globale, la diffusione di veicoli a zero emissioni sta rapidamente trasformando le abitudini degli automobilisti, ma anche le loro precauzioni quotidiane. Mentre in Cina si prevede la vendita di oltre 16 milioni di auto elettriche entro il 2025, anche in Europa e negli Stati Uniti la quota di mercato di modelli ibridi ed elettrificati continua a salire, imponendo una nuova consapevolezza sulle differenze tecniche e manutentive rispetto ai veicoli tradizionali. Un episodio recente in Florida mette in luce quanto alcune semplici azioni, come rovesciare accidentalmente dell’acqua all’interno dell’abitacolo, possano generare danni ingenti su un’auto elettrica.
Mike McCormick, proprietario di una Hyundai Ioniq 5, ha vissuto in prima persona le conseguenze di un gesto apparentemente banale: durante una frenata improvvisa, una bottiglia d’acqua aperta è caduta sul pavimento dell’auto, rovesciandosi. Immediatamente sono comparse sul cruscotto spie di avviso e malfunzionamenti elettrici, con indicatori di direzione disattivati e impossibilità di spegnere il veicolo.
Dopo un’accurata ispezione presso la concessionaria, è emerso che il liquido aveva infiltrato il cablaggio elettrico sotto i sedili, provocando danni estesi. La riparazione ha richiesto la sostituzione completa dei cavi difettosi, con un costo finale pari a circa 10.300 euro. La casa madre Hyundai ha rifiutato di coprire le spese, in quanto la garanzia non tutela i danni derivanti da “fattori esterni” come l’infiltrazione di liquidi. Questo caso sottolinea come i veicoli a batteria espongano componenti elettronici critici in posizioni più vulnerabili rispetto alle auto tradizionali a motore termico, amplificando il rischio di danni accidentali. E non è una prerogativa unica di questo specifico modello!
Componenti delicati e vulnerabili, attento a trattarli bene
Le auto elettriche come la Ioniq 5 presentano un sistema complesso di cavi e componenti elettronici distribuiti sotto il pavimento dell’abitacolo, spesso vicino ai sedili, per garantire la gestione efficiente della batteria e dei sistemi di controllo. Questo posizionamento, se da un lato ottimizza lo spazio e la distribuzione dei pesi, dall’altro espone questi elementi a possibili infiltrazioni di liquidi in caso di versamenti accidentali.
Secondo quanto riportato da WFTV Channel 9, una vettura elettrica come la Hyundai Ioniq 5 può risultare particolarmente sensibile a queste situazioni, suggerendo ai proprietari di evitare di lasciare bottiglie o contenitori aperti all’interno della vettura. Il rischio non riguarda solo i danni hardware, ma può compromettere la sicurezza di guida e il funzionamento del veicolo, con conseguenze potenzialmente pericolose.
Con l’aumento della diffusione delle BEV gli automobilisti devono adeguare non solo il modo di guidare e ricaricare l’auto ma anche l’attenzione agli aspetti più apparentemente banali della vita a bordo. In particolare, la gestione di liquidi e oggetti all’interno dell’abitacolo assume una nuova importanza per evitare guasti costosi e potenzialmente pericolosi.
Questo episodio evidenzia come la tecnologia elettrica imponga una maggiore cura nel trattamento degli interni e nelle abitudini quotidiane, richiedendo un approccio più consapevole alla manutenzione e all’uso dell’auto. Le case produttrici di veicoli elettrici, inoltre, potrebbero dover rivedere i progetti dei sistemi elettronici interni per minimizzare queste vulnerabilità, mentre gli utenti sono chiamati a una prudenza maggiore per proteggere investimenti importanti.
