Uno sconosciuto di nome Henry Shovlin ha dominato una gara sui kart a Milton Keynes, ma chi era davvero? Solo uno pseudonimo usato da Kimi Antonelli…
Se già Max Verstappen ci aveva abituati ad usare uno pseudonimo sui server online (FranzHermann69), anche l’amico-rivale Kimi Antonelli ha voluto seguire le sue orme. A Milton Keynes, nel circuito di kart Daytona, ha corso con lo pseudonimo di Henry Shovlin, così da mischiarsi con gli altri ragazzi.
Uno sconosciuto ha dominato una gara di kart a Milton Keynes, città della sede della Red Bull e ha dominato la competizione, abbattendo anche il record di pista registrato sul bagnato da un suo collega, Alexander Albon. Se i gestori del kartodromo sono abituati a nomi di alta caratura, come lo stesso Albon, Perez, Hadjar e addirittura l’attore Tom Cruise, raramente si trovano davanti alla sfida di… scoprire l’identità di un pilota!
Cappello, occhiali e una larga felpa bianca a nascondere un’identità ben più conosciuta: “Prima di gareggiare devi fare il briefing insieme agli altri piloti, così da ripassare regole e bandiere”. Quando gli viene richiesto il nome, Kimi non ci pensa due volte: Henry Shovlin. L’omonimia con lo storico direttore tecnico della Mercedes è solo un caso… giusto?
Cambiarsi il nome, però, non toglie i “poteri” di cui dispone il nostro Kimi. Sul centro Inghilterra diluvia e Antonelli ha modo così l’opportunità di vincere dominando tutti i rivali, segnando anche il giro più veloce della storia del tracciato sul bagnato, battendo di più di 6 secondi Albon. A fine gara, però, tutti si domandano la vera identità di quel ragazzo riccio. Solo in quel momento l’italiano svela la sua reale identità, tra stupore e clamore dei presenti.
Foto: Mercedes AMG F1 Team, daytonamsport/ig