Quando andare a piedi è meglio che comprare una data vettura. Questo modello di Stellantis sta facendo diventare matti i clienti, è più in officina che in strada!
Il Gruppo Stellantis, tra le tante sfide che la gestione del CEO Antonio Filosa dovrà affrontare quest’anno, fa anche i conti con un problema di reputazione, causato dai tanti richiami che i clienti hanno dovuto sopportare nel 2025: certo, anche rivali come Volkswagen e Ford hanno subito questo problema tuttavia, i marchi di Stellantis hanno fatto i conti con due grandi casi mediatici che hanno perfino portato alcuni legali ad accarezzare il progetto di una class action.
Il primo è ancora legato agli airbag Tanaka, un brand giapponese poi fallito che ha lasciato però milioni di airbag difettosi montati su automobili circolanti in Europa: quest’anno Stellantis ne ha trovati diversi, vedendosi costretta a richiamare decine di migliaia di vetture. Poi, c’è il caso dei motori 1.3 con cinghia a bagno d’olio, un sistema economico che, per motivi tecnici in cui non è il caso di inerpicarci in questo momento, si è rivelato un disastro. Anche qui i richiami sono stati moltissimi, con i guidatori lasciati a piedi per settimane.
Un ultimo caso va a toccare uno dei marchi di maggiore successo dell’universo del Gruppo Stellantis che fa quindi a sua volta i conti con un grave problema di reputazione: un modello, stando ai dati diffusi dalla casa stessa in ottica di richiami ed interventi di manutenzione, si rivela davvero complesso da gestire e porta i proprietari a chiedersi se non sarebbe stato meglio comprare un’altra automobile in prima battuta.
Allarme rosso per questa Jeep: piena di difetti
Stando alla stampa italiana, negli ultimi mesi sono state richiamate moltissime Jeep Wrangler della variante 4EX per problemi molto gravi che spaziano dalla batteria Samsung, la cui sicurezza è stata messa in dubbio, pericolosa in caso di incendi spontanei al motore che perde potenza senza un’apparente ragione. L’ultimo richiamo ed il primo dal punto di vista delle cifre in ballo risale al 5 novembre quando 375.000 vetture, di cui molte 4EX, sono state richiamate proprio per il rischio di incendi.
Altri 112.859 esemplari sono stati richiamati per un problema a cui i proprietari hanno stentato a credere all’inizio: tracce di sabbia nel motore, un rimasuglio del processo di fusione dei componenti del mezzo. Una situazione imbarazzante per cui Stellantis ha proposto varie soluzioni come carte sconto da 100 € per la ricarica o auto di cortesia, da usare gratuitamente mentre le 4EX interessate venivano riparate.
L’alto numero di esemplari richiamati unito al tipo di gravi problemi riscontrati a bordo e, in ultimo, al fatto che la tecnologia ibrida delle vetture in questione sia già qualcosa in cui i clienti non nutrono tutta questa fiducia hanno contribuito a creare un clima di grande disappunto verso il modello. Vedremo se le vendite della jeep ne risentiranno, a lungo, medio o breve termine.
