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Guai per Stellantis, brutte notizie: questo peserà tanto nel 2026

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Scritto da Andrea Giove

18 Dicembre 2025

Il 2026 dovrebbe essere l’anno di ripartenza definitiva di Stellantis. C’è, però, un aspetto abbastanza preoccupante che dovrà affrontare il nuovo CEO Antonio Filosa. Di cosa si tratta? Tutti i dettagli in merito.

L’anno che sta per passare agli archivi è stato un periodo molto complicato per Stellantis e, in generale, per l’intero settore dell’automotive. L’azienda con a capo John Elkann ha fatto registrare vendite e ricavi nettamente inferiori alle aspettative nel corso dei primi sei mesi dell’anno in corso di svolgimento. Dai mesi estivi in poi, invece, c’è stata una lenta ripresa della produzione e delle vendite, sia in Europa che in Italia.

Stellantis ha messo in campo diverse azioni strategiche per provare a invertire la rotta nella seconda parte dell’anno, lanciando anche nuovi modelli interessanti. La stessa rotta dovrà essere seguita anche durante tutto il 2026. Solo così Stellantis potrà definitivamente uscire dalla crisi, rilanciandosi sia in Europa che nel resto del mondo.

Dopo la fusione avvenuta a inizio 2021 tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e Groupe PSA, a oggi fanno parte di Stellantis ben 14 marchi automobilistici storici, fra i quali Fiat, Jeep, Citroen, Peugeot, Alfa Romeo e tanti altri ancora. Il momento di crisi, però, sta colpendo in modo specifico un paio di marchi facenti parte di Stellantis. Il 2026 potrebbe, dunque, portare notizie non propriamente piacevoli per i tanti appassionati e fedeli di essi. Di cosa parliamo? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle previsioni future e sulle mosse che farà Stellantis a riguardo.

Due marchi Stellantis in crisi: il 2026 sarà un anno decisivo. Lo scenario

Sono due i marchi di Stellantis ad aver risentito particolarmente della riduzione della produzione e delle vendite nel corso del 2025. Parliamo dei marchi DS e Lancia. Insieme, infatti, le due aziende non riescono nemmeno a raggiungere le vendite e le nuove immatricolazioni di Alfa Romeo, altro marchio che non ha certamente brillato nel corso degli ultimi 12 mesi.

Lancia
Aumentano le difficoltà per il marchio Lancia: scenario complicato nel 2026 – www.gpkingdom.it

I numeri di DS e Lancia sono abbastanza impietosi. La casa automobilistica francese a oggi nel 2025 ha immatricolato poco più di 25.000 unità, con una flessione del 21,2% rispetto al 2024 e una quota di mercato dello 0,2%. Lancia ha, poi, numeri ancora più bassi, con appena 9.844 unità vendute e un calo netto del 68,3% e una quota di mercato di appena lo 0,1%.

Stellantis e Filosa dovranno valutare attentamente la situazione di questi due marchi e prendere decisioni importanti per il loro futuro. Lo scenario, come detto, non è favorevole e c’è anche il rischio di una nuova ricollocazione dei marchi o, al peggio, di una definitiva scomparsa.

Per quanto concerne DS, l’addio definitivo è l’ipotesi meno probabile. Il marchio, infatti, nel caso in cui non dovesse riprendersi, potrebbe tornare a far parte di Citroen, diventando una vera e propria costola di essa con la produzione specifica di modelli di lusso.

Lancia, invece, presenta la situazione più drammatica. Al momento, infatti, la casa piemontese produce un solo modello, vale a dire la Ypsilon. Le vendite, però, sono state nettamente inferiori alle aspettative. Nel 2026 l’obiettivo di Lancia dovrà essere quello di rilanciare assolutamente le vendite e la produzione. Filosa vuole dare ancora tempo a Lancia, ma lo scenario maggiormente negativo potrebbe portare a una definitiva scomparsa dello storico marchio italiano.

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