Volkswagen, marchio storico tedesco, ha preso una decisione definitiva dopo 88 anni: appassionati colti di sorpresa dalla scelta dell’azienda.
Dopo oltre vent’anni di attività, Volkswagen ha ufficialmente annunciato la chiusura della Gläserne Manufaktur, la sua prima fabbrica tedesca dedicata esclusivamente alla produzione di veicoli elettrici. Situata nel cuore di Dresda, questa struttura rappresentava un simbolo di innovazione e rinascita industriale, nonché un importante tassello nella strategia di transizione verso la mobilità sostenibile del gruppo di Wolfsburg.
La storia della Gläserne Manufaktur: un simbolo di innovazione e ambizione
La Gläserne Manufaktur venne inaugurata nel 2001 su iniziativa di Ferdinand Piëch, allora presidente del consiglio di amministrazione di Volkswagen, con l’obiettivo di dimostrare la supremazia tecnologica e la forza economica del gruppo attraverso una fabbrica dall’architettura futuristica e trasparente. L’impianto, progettato per essere una vetrina dell’alta tecnologia, si trovava proprio a Dresda, città rinata dopo la riunificazione tedesca e famosa per il suo patrimonio architettonico rinascimentale.
Originariamente, la fabbrica fu concepita per la produzione della berlina di lusso Volkswagen Phaeton, un modello che avrebbe dovuto consolidare le ambizioni del marchio nel segmento premium. Tuttavia, nonostante le elevate aspettative, la Phaeton non riuscì a imporsi sul mercato e divenne simbolo degli eccessi e delle sfide legate alle strategie di crescita aggressive di Piëch.
Con il passare degli anni, la Gläserne Manufaktur si riconvertì progressivamente, diventando la prima fabbrica tedesca dedicata esclusivamente alla produzione di veicoli elettrici. Nel 2017 iniziò la produzione della e-Golf, seguita nel 2021 dall’assemblaggio della ID.3, modello iconico della nuova era elettrica di Volkswagen. L’impianto ha così rappresentato un punto di riferimento per il settore, contribuendo alla diffusione della mobilità elettrica in Germania e in Europa.
Nonostante il valore simbolico e storico, il futuro della Gläserne Manufaktur è stato segnato da alcune criticità. Il rallentamento delle vendite di veicoli elettrici, seppur contenuto rispetto alle previsioni iniziali, e la limitata capacità produttiva della fabbrica hanno reso insostenibile proseguire le attività. Di conseguenza, Volkswagen ha deciso di chiudere definitivamente l’impianto il 16 dicembre 2025, segnando un momento storico: è la prima volta in 88 anni che il gruppo di Wolfsburg chiude una fabbrica nella sua patria.
All’interno della fabbrica sarà conservata una ID.3 rossa, ultimo esemplare prodotto e simbolo dei 25 anni di attività e dei circa 165.000 veicoli assemblati. Questo esemplare rimarrà esposto per ricordare il ruolo della Gläserne Manufaktur nella storia industriale tedesca e nel percorso di innovazione tecnologica del gruppo Volkswagen.
Il futuro dell’area non sarà però legato alla produzione automobilistica. A partire dal gennaio 2026 inizieranno infatti i lavori di ristrutturazione per trasformare gli spazi in un centro di innovazione tecnologica. Il progetto, frutto di una collaborazione strategica tra Volkswagen, il Land della Sassonia e l’Università Tecnica di Dresda, prevede investimenti complessivi pari a 50 milioni di euro.