Arriva l’indiscrezione direttamente dal proprietario di Rodin Cars: “Noi bocciati dalla FIA, complimenti ad Andretti e auguri per la F1”
Tre team bocciati, un team promosso: questo è quanto esce dai palazzi della FIA, dopo gli incontri sugli eventuali nuovi team in Formula 1. Ad essere bocciati sono stati Hitech GP, la cordata asiatica LKY SUNZ (che avrebbe formato il celebre Panthera Team Asia) e la Rodin Cars, la quale aveva promesso alla FIA che, in caso fossero riusciti ad entrare in Formula 1, avrebbero riportato una donna nel circus (verosimilmente Jamie Chadwick).
Il team promosso è invece l’Andretti, che dunque sarebbe vicinissima ad entrare in F1.
Proprio dal proprietario di Rodin Cars arriva la notizia: “Rispettiamo e accettiamo pienamente il risultato. Il nostro unico scopo è rilasciare informazioni che consideriamo di interesse pubblico per informare la comunità della Formula 1. Apprezziamo l’opportunità di aver partecipato al processo della FIA. Rodin Cars resta impegnata ad ampliare i confini del motorsport e continuerà a perseguire l’eccellenza nel mondo delle corse. Estendiamo i nostri migliori auguri ad Andretti per la loro candidatura, che ha avuto successo”
L’approvazione della FIA è il passo più importante: per la Federazione, dunque, la Andretti Motorsport è pronta a partecipare in Formula 1. Ciò non è cosa da poco, anzi: arrivati così in fondo, e viste anche le volontà di Mario Andretti, sommate agli interessi economici, sembra ormai questione di dettagli per vedere il famoso 11° team a partire dal 2025 o dal 2026.
Resta solo un ostacolo…
Resta soltanto un piccolo e ultimo ostacolo per l’Andretti Motorsport: i dieci team di Formula 1 sono infatti tutti quanti contrari all’ingresso di una nuova scuderia. Il motivo? Ciò porterebbe le squadre a dividersi lo stesso montepremi ma con un team in più, e dunque porterebbe meno ricavi nelle casse delle dieci squadre.
Ma ormai sembrano rimasti pochi dubbi: questione di dettagli, e poi l’Andretti Motorsport sarà la tanto cercata undicesima scuderia di F1.
Foto: X.com/AutoRacing1.com