Questa 8H del Bahrain è stata una gara molto ricca e senza momenti morti, con sorpassi, battaglie, colpi di scena e dei commentatori che hanno confermato alcuni dubbi riguardo il 2024.
LA PARTENZA
La partenza della 8h del Bahrain è stata un momento abbastanza decisivo per il campionato, subito in curva 1 la Cadillac #2 del Chip Ganassi racing ha messo fuori gioco la Toyota #07, facendola girare e chiudendo le loro speranze di vittoria del titolo, contatto che ha comportato 1 minuto di stop&go per il team americano.
Subito al primo giro le 2 Ferrari che partivano in 5° e 6° posizione si sono messe dietro alla Toyota #08.
Partenza che ha anche visto un incidente che ha coinvolto le 2 LMP2 di United Autosport e la Vanwall LMDH.
Momenti salienti della 8h del Bahrain
La gara è stata ricca di momenti emozionanti e colpi di scena, le GTE e le LMP2 hanno regalato delle battaglie bellissime, dando un grande saluto alla regina dell’endurance.
A 6 ore e 30 minuti dalla bandiera a scacchi la LMP2 di Inter Europol, vincitrice della 24H di Le Mans, ha riscontrato un problema, ma è riuscita a tornare ai box e risolverlo.
È poi arrivata anche una breve Full Course Yellow per dei detriti, è arrivato 1 minuto e 30 secondi di stop&go per un’irregolarità tecnica alla LMP2 del team Vector #10.
A 5 ore e 30 dalla fine, la LMP2 del team Inter Europol ha riscontrato un altro problema, ma come in precedenza è riuscita a ritornare ai box.
Una piccola delusione è stata la Porsche 963 del team Jota, che favorita al podio ha ricevuto un drive through per un unsafe-rejoin, e che dopo non è riuscita a ripassare le ferrari.
Mentre era in prima posizione il team di Iron Lynx si è dovuto ritirare, lasciando il comando della gara alle Iron Dames.
Jota ha deluso di nuovo con Da Costa che ha fatto molti “overdrive” facendo errori inutili nonostante fosse in ottima posizone.
LE BATTAGLIE
Oltre a tutti i colpi di scena, ci sono state molte battaglie, nella parte iniziale della gara, Pier Guidi ha gestito come un mastino la #07 che stava rimontando molto velocemente, tenendosela dietro per più di 20 minuti, costantemente sotto pressione, frenando sempre in punti impensabili, facendolo notare anche agli spettatori dai movimenti che aveva la 499P.
Nella parte finale invece le 2 Ferrari si sono date molto fastidio tra di loro, ma hanno regalato uno spettacolo magnifico.
Le ultime novità
Prima di tutto è stata confermata l’assenza di Glickenhaus, con anche un ricordo di alcuni momenti come il podio a Le Mans l’anno scorso, è stata confermata la unica Cadillac per l’anno prossimo, che sarà gestita da Chip Ganassi Racing, è stata confermata la possibilità di una terza Ferrari 499P l’anno prossimo, di cui 2 gireranno ai Rookie test, di cui una tra l’altro con una ragazza molto promettente: Lilou Wadoux.
Probabile ma non ancora certa la 2° Porsche del Team Jota, che dall’anno prossimo non avrà Antonio Felix Da Costa al volante, in quanto la Porsche gli ha chiesto di concentrarsi sulla Formula E.
Inoltre ai rookie test parteciperà Valentino Rossi con l’LMP2 del team WRT, ed è quasi certo che l’anno prossimo vedremo il 9 volte campione del mondo alla guida di una BMW, molto probabilmente non l’Hypercar ma la GT3.
Robert Kubica ha inoltre confermato di star cercando la miglior opzione per il prossimo anno, mentre Jenson Button ha confermato di essere stato in contatto con il team Jota per un sedile l’anno prossimo, come Button ha fatto anche Sebastian Vettel, che ha ammesso di essere interessato a tornare a correre.
Se tutti e 3 dovessero accettare, Jota avrebbe una line-up incredibile Button-Kubica-Vettel.
I RISULTATI
Infine, com’è andata questa 8h del Bahrain?
Beh, diciamo che con la Toyota #07 fuori dai giochi in curva 1, era abbastanza scontato che la #08 avrebbe vinto. Cosa meno scontata però, sono stati tutti i giri al comando da parte di quest’ultima, che se avesse avuto il giro veloce avrebbe messo le mani su un Gran Chelem in una gara da 8 ore. Assieme alla gara, la #08 ha vinto anche il titolo piloti, mentre in LMP2, il team WRT con la #41, come Toyota, vince gara e titolo piloti, con Kubica che diventa campione del mondo LMP2.
In GTE le Iron Dames scrivono la storia, dopo aver messo le mani sull’ultima Pole Position della storia delle GTE, mettono le mani anche sull’ultima vittoria in GTE, e chiudono al 2° posto in campionato, campionato GTE che era stato chiuso a Monza, in cui Corvette è diventata campionessa con 2 gare d’anticipo.
Foto: WEC