Frederic Vasseur ha già allertato tutti sulla Ferrari 2024: “Cambieremo molto, ma non è rivoluzione. Red Bull? Difficile vedere un 2023-bis”
Finisce la stagione e i riflettori si spostano automaticamente sull’anno successivo: la Formula 1 non dorme mai, ed in realtà, quando si pensa che la pausa invernale sia il periodo più “morto” del mondiale, è proprio questa a determinare le sorti del mondiale di F1. Un periodo di tanto lavoro sulle spalle dei dipendenti dei team: non sono da meno coloro che lavorano a Maranello, in procinto di sviluppare la Ferrari 2024.

La ricetta di Ferrari, almeno per il momento, sembra chiara: poche parole e tanti fatti, viste le aspettative più che tradite di una SF-23 che era stata definita come “una vettura senza precedenti in termini di velocità“.
Ecco perchè, nel consueto discorso natalizio che Frederic Vasseur ha fatto ai dipendenti Ferrari, il manager francese ha voluto mantenere un profilo molto basso, consci anche di una Red Bull pressochè imbattibile.
“Il mantenimento e la stabilità dei regolamenti porta ad avere prestazioni tra i team sempre più ravvicinati tra loro: ciò implica che, logicamente, per Red Bull sarà più difficile ripetere quanto di buono fatto nel 2023. Altrettanto vero è, però, che quando vinci 21 gare su 22 hai la possibilità di concentrarti molto presto sulla nuova stagione…”, ha dichiarato il Team Principal di Draveil.

“La vettura del 2024 sarà per il 95% diversa. Non va usata però la parola “rivoluzione“: siamo alla ricerca di 1-2 decimi di passo, non di 5. Non ci concentreremo su Red Bull ma solo su noi stessi: sappiamo quali sono i punti deboli della macchina, e vedremo se in Bahrain saremo riusciti a risolverli”, ha concluso Vasseur, fiducioso che la Ferrari 2024 possa essere finalmente all’altezza del Cavallino Rampante.
Foto: Scuderia Ferrari