F1

Nuova Safety Car in F1? La nuova idea di Mercedes

Una nuova Safety Car in F1 è in arrivo? Moderna, bella ed elegantemente targata Mercedes, è al vaglio delle ipotesi di FIA

E quando si pensava che ormai i cambi per il 2024 fossero terminati, e che si dovesse aspettare solo la fatidica settimana dei test, eccoci qui con una nuova fresca sorpresa. Ma questa volta ad essere coinvolto non è un team, ma chi ha sempre ragione ed è sempre in testa, la Safety Car. Volgarmente abbreviata come “SC”, il gioiello ha mutato numerose volte sia il proprio colore (rosso, verde, grigio, quest’ultimo colore più rappresentativo da sempre), sia la propria identità, diventando Aston Martin, Porsche, Ferrari o Mercedes. La proposta di rinnovamento della Safety non è un’idea dell’ultimo secondo, dato che negli ultimi anni si è spesso parlato di innovare la vettura sempre al comando dei GP.

La vettura 2023 della Safety Car Mercedes a Hockenheim, in Germania, con la rivoluzione Luminar sempre più alle porte

E tra i candidati per il cambiamento è avanzata la proposta di Mercedes. Il team di Stoccarda ha perciò avviato una fresca “partnership” con un terzo ente in questione, l’azienda Luminar. Luminar è una società di tecnologie per auto, sportive prevalentemente, ma non solo. E’ quotata da qualche tempo a Nasdaq, e ha la sua fondazione circa 12 anni fa, nel 2012, ad Orlando, in Florida. Non sono tuttavia arrivate parole dal CEO Austin Russell (che ironia della sorte è lo stesso cognome del pilota Mercedes) a confermare o meno la collaborazione, ma pare imminente la soluzione appena anticipata.

Il progetto e la potenza di Luminar

La mancanza dell’ufficialità non significa però che l’interesse per la F1 dell’azienda americana sia infondato Tutt’altro. Luminar non solo si è resa disponibile, ma ha fornito incredibili dettagli sul nuovo sistema che potrebbe sbarcare in F1. Il progetto potrebbe difatti essere rivoluzionario: gli americani confidano che la propria tecnologia sia così avanzata da rilevare detriti ad una distanza di 250 metri! Non solo detriti, perché il sistema potrebbe avvertire Bernd Maylander (pilota ufficiale della SC) di un possibile oggetto più pesante, o animale, anche a 500 metri. Robe da capogiro se pensiamo che fino a 10 anni fa, perdevamo piloti come Jules Bianchi, a causa della scarsa comunicazione e innovazione dei nostri mezzi.

La Safety Car nel corso del GP del Belgio 2023, che con il sistema Luminar evolverebbe ulteriormente

Oltre a Luminar, come detto, c’è lo zampino di Mercedes, che avrebbe così commentato la futura innovazione: “Il sensore non si limita solo a questo. Esso creerebbe infatti una mappa 3D in live dell’ambiente davanti alla Safety Car, migliorando notevolmente la capacità del conducente della vettura di valutare la situazione in pista. E, soprattutto, mantenendo elevate le velocità richieste”. Proprio sull’ultimo punto, battono spesso i piloti, proprio perché la velocità della SC è a volte troppo lenta e può causare un pericolo per coloro che seguono, o nel gruppo. Non è da dimenticare il caso del GP del Mugello nel 2020, in cui ci fu un grossissimo tamponamento nelle retrovie, a causa della Safety rientrata troppo lentamente ai box.

Le parole di Toto Wolff

A sottolineare la soddisfazione per il possibile accordo, che appare imminente, ci ha pensato anche il Team Principal Mercedes Toto Wolff, consapevole della direttiva intrapresa dalla sua azienda. “Sono rimasto profondamente colpito dal loro viaggio fino ad ora, dalla loro tecnologia e del lavoro che hanno svolto. Si tratta di un’area davvero entusiasmante e innovativa che avrà implicazioni di vasta portata per l’industria automobilistica e la mobilità in pista”.

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Sulla partnership prosegue: la collaborazione utilizzerà il lavoro di sviluppo iniziale tra Luminar e Mercedes-Benz come base e sono entusiasta di vedere come possiamo costruire partendo da ciò. L’innovazione e l’imprenditorialità di Luminar si adattano perfettamente anche alla nostra etica e ai nostri valori, quindi è una collaborazione naturale.”

Progresso chiama progresso in un mondo sempre più tecnologico a cui la F1 e la FIA non possono, e non devono, sottrarsi. Specialmente poi se è una collaborazione che sarà un beneficio per tutti, con miglioramenti per tutti i piloti, per i team e la sicurezza in pista.

Foto: F1, Red Bull Oracle Racing, Marca

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