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Test F1, Ferrari e Mercedes giù di motore? La situazione

test f1 bahrain

Sia la SF-24, sia la W15 sembrano bassi con i giri motore: soltanto “sandbagging” oppure le due scuderie stanno preservando il motore durante i test F1?

Finito il primo giorno di test, è tempo di tirare le somme in casa Ferrari e Mercedes. Nonostante una Red Bull che è apparsa sin dal primo giorno dominante e quasi imbattibile, entrambe le rivali si dicono molto soddisfatte della prestazione di questo primo giorno di test F1 in Bahrain. Sorrisi sia per Toto Wolff che per Fred Vasseur: entrambi contenti di quanto visto finora, anche se a quanto pare non abbiamo ancora visto tutto quanto

Ferrari e Mercedes giù di motore nei test F1? I primi dati…

Sembrerebbe infatti che entrambe le scuderie stiano facendo un po’ di “nascondino”: il sandbagging in F1 è infatti una tecnica (letteralmente “mettere sacchi di sabbia sulla propria macchina”) per nascondersi un po’ durante i test del Bahrain, per poi sprigionare l’intero potenziale durante il primo weekend di gara sempre qui in Bahrain.

Leclerc fa il tempo, Mercedes…

Con il tempo di 1.31.750 Leclerc è ora in testa nella seconda giornata di test in Bahrain: un tempo che si posizionerebbe a tre decimi da quello di ieri di Verstappen, anche se sono da vedere i carichi di benzina che soltanto i team conoscono. Leclerc che, prima della bandiera rossa per un pezzo in pista, ha anche messo a segno un ottimo trend, andato addiritutra in crescendo con le prestazioni: da capire dunque se il problema degrado gomma è stato risolto, o se Charles ha guidato conservando particolarmente le gomme.

Ottimo anche il trend Mercedes: giri su giri inanellati con grande qualità da Lewis Hamilton, con dunque una W15 che dimostra un salto di qualità in avanti rispetto ai due progetti “zero-pods” portati in pista gli scorsi due anni. Entrambi i team, però, sembrerebbero come detto girare preservando il motore ancor di più rispetto a quanto fa Red Bull, sia per una questione di affidabilità, fondamentale nella F1 moderna, sia forse per fare un po’ di cosiddetto sandbagging, anche se ad oggi la RB20 rimane il vero punto di riferimento e prima forza.

Foto: Formula 1

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