”Who cares if one more light goes out?
Well I do.” – Linkin Park
In memoria di Joel Pearson, la giovane stella che ha combattuto come un toro durante questi ultimi 3 anni.
È terrificante il gioco della vita: capace di non dare niente ma, allo stesso tempo, di togliere tutto.
Un giorno sei un ragazzo felice, spensierato, gioioso, sognatore; il giorno dopo sei costretto a cambiare in fretta e furia i tuoi piani per il futuro perché ti è appena stata diagnosticata una rara forma di cancro alle ossa.

Questa è la storia di Joel Pearson, pilota diciannovenne che ha dovuto abbandonare troppo presto il volante delle auto per prendere in mano quello della sua vita, correndo un doloroso e cruento Gran Premio durato tre lunghi anni, il cui unico rivale era la sua malattia. Purtroppo, pur avendo combattuto con i denti e con le unghie, Joel la bandiera a scacchi non è riuscito a vederla, non è riuscito a tagliare anche quel traguardo.
Joel Pearson, la sua carriera e la diagnosi della malattia

Da grande appassionato delle quattro ruote fin da bambino, anche grazie all’amore che provava il padre verso il motorsport, Joel è passato dai kart alle auto da corsa verso la metà del 2018. Ha partecipato a vari campionati come il Ginetta Junior Championship e, seppur per un breve periodo a causa della diagnosi della sua malattia, al campionato britannico della Formula 4.

Il giovane pilota non ha mai abbandonato la sua forza d’animo. Lotte degne di grandi nomi del passato del motorsport come Jules Bianchi o Antoine Hubert che hanno perso la vita in pista; o ancora, chi ha lottato tra le fiamme come Niki Lauda, leggenda ed icona della F1. Non lo ha fatto né quando è stato costretto a rimandare il suo debutto in Formula 4 per concentrarsi sulla terapia in Germania, né quando, dopo un incidente che gli ha causato la rottura del pollice e in seguito il peggioramento del cancro, ha dovuto abbandonare per la seconda volta il suo sogno di correre in una monoposto.
Il 5 ottobre 2023 Joel ha finalmente potuto respirare nuovamente l’aria di un circuito grazie al Team BRIT, l’unico team competitivo al mondo con piloti da corsa con disabilità.

Ciao Joel…
Joel, circondato dai suoi cari e da feroce guerriero, ha lasciato questo mondo qualche giorno fa.
Tutto il team di GPKingdom fa le più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici, i quali lo hanno supportato nei momenti più difficili.

Che tu ora possa riposare in pace, piccola stella, continua a sorridere così anche da lassù.
Foto: Joel Pearson Racing, Feeder Series