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Ferrari a Jeddah, bilancio positivo: “Nel finale veloci come la Red Bull”

ferrari a jeddah

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Ottima Ferrari a Jeddah: la Rossa ha addirittura strappato il giro veloce sul finale a Verstappen. Segnali positivi da Maranello?

Ci si aspettava qualcosa di più, o forse qualcosa di meno dalla Red Bull, ma la Ferrari a Jeddah è sicuramente migliorata rispetto a quella vista nell’appuntamento 2023. Non è certo una Rossa al livello della rivale di Milton Keynes, è vero, ma qualcosa di positivo si può estrapolare, e le due principali buone notizie sono il facile adattamento di Ollie Bearman alla SF-24 e il giro veloce “strappato” a Max Verstappen da parte di Charles Leclerc. Una soddisfazione espressa sia dai piloti, sia da Frederic Vasseur, i quali si sono presentati in conferenza stampa con il sorriso.

Esordio per Ollie Bearman in Ferrari a Jeddah: è il più giovane "Rosso" della storia!
Esordio per Ollie Bearman in Ferrari a Jeddah: è il più giovane “Rosso” della storia!

A parlare per primo per la Ferrari a Jeddah è stato Charles Leclerc, il “capitano” della Scuderia: “Oggi abbiamo espresso tutto il nostro potenziale, non abbiamo sbagliato niente. Ho fatto un po’ di fatica con le gomme medie, poi le hard sono state critiche nei primi giri, anche se in seguito sono migliorate costantemente al punto che nel finale ho conquistato il girò più veloce, con un piccolo aiuto dal DRS. Complessivamente direi che mi sono trovato a mio agio con questa Ferrari a Jeddah“.

Ollie invece ha fatto un lavoro eccezionale: debuttare in un weekend di Formula 1 iniziando dalle FP3, senza conoscere bene la monoposto, su un circuito fra i più impegnativi del campionato come Jeddah e riuscire così rapidamente a essere veloce, è qualcosa di incredibile… È stato fantastico vederlo felice ed emozionato, ha concretizzato un grande weekend”, ha concluso Charles Leclerc su Ollie Bearman.

Bearman: “Ho massimizzato il potenziale, che emozione!”

Grande soddisfazione per Ollie Bearman, autore qualche ora prima della pole in F2 e poi messo in macchina: Che emozione correre la mia prima gara di Formula 1 con la Scuderia Ferrari! Ovviamente è stato impegnativo dal punto di vista fisico, soprattutto alla fine, quando avevo dietro di me Lando Norris e Lewis Hamilton con gomme Soft. sempre spingere al massimo per mantenere la leadership rimanendo sempre concentrati e guardandosi costantemente allo specchio: un’esperienza davvero memorabile.”

Bearman ha proseguito: “E’ un peccato che la Safety Car sia entrata così presto, perché mi sentivo a mio agio con le Soft, ma ovviamente rientrare è stata la scelta giusta e sono molto contento del risultato.
Sono felice di aver massimizzato il potenziale a mia disposizione, mi sono divertito molto in pista e non dimenticherò mai questo fine settimana. Grazie a tutta la squadra per il supporto e per l’opportunità di gareggiare in rosso”
.

Frederic Vasseur: “Ottima Ferrari a Jeddah, degrado gomme minimo”

Vasseur: “Leclerc ha perso tempo, Ollie è già un veterano”

Oggi Charles ha pagato il fatto di non avere pista libera nelle prime fasi di gara”, ha esordito Vasseur. “Dopo la sosta purtroppo ha perso tempo con Lando Norris e così non è riuscito a rimanere abbastanza vicino a Sergio Perez per provare ad approfittare della penalità di cinque secondi inflitta al messicano”.

Nel complesso la sua gara è stata solida e quando ha avuto via libera si è visto che riusciva a tenere il ritmo delle Red Bull al punto di far segnare il giro più veloce della corsa nel finale. Dobbiamo mettere sotto pressione i nostri rivali se vogliamo provare a batterli e oggi non ci siamo riusciti. L’aspetto positivo di giornata è il progresso fatto relativamente al degrado gomme, che per la Ferrari a Jeddah stato minimo”.

“Per quanto riguarda Oliver, non ci aspettavamo nulla da lui considerando il tempo impiegato per farlo salire in macchina. Invece ha gestito la due giorni in maniera straordinaria, quasi da veterano. Non ha avuto problemi alla partenza e al pit-stop, fasi per lui del tutto nuove; è sempre stato calmo e preciso nelle comunicazioni radio e ha preso gradualmente confidenza con la vettura tanto da riuscire a tenere a bada due assi come Lando Norris e Lewis Hamilton nella parte finale della gara”.

Nel finale, un pensiero anche sul claudicante Carlos Sainz, operato di appendicite: “È fantastico che Carlos si sia unito a noi in pista oggi, poco più di 24 ore dopo l’intervento chirurgico, e speriamo che possa competere in Australia. Se non fosse successo altro questo fine settimana, ora sappiamo di poter contare su un pilota di riserva, pronto a intervenire se necessario”, ha concluso il team principal della Rossa.

Foto: Scuderia Ferrari

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