Dubbi sulla correttezza della Red Bull nella gestione del “Caso Horner”. Presentato reclamo al Comitato etico della Federazione.
Ulteriori sviluppi sul caso Horner! A settimane di distanza dalla decisione ufficiale del Team Austriaco che aveva visto Christian Horner, il quale ha sempre professato la sua innocenza, assolto dalle accuse di molestia mosse da parte di una dipendente del team, la donna chiede chiarezza e trasparenza.
Anche a seguito della decisione della scuderia austriaca, infatti, il caso Horner sembra tutt’altro che risolto e il Team Principal britannico ritorna nell’occhio del ciclone a causa della divulgazione di messaggi e foto privati effettuata in maniera anonima ad oltre cento giornalisti e membri della Formula 1 e della FIA. Il caso ha scombussolato l’equilibrio non solo del team, mettendo in crisi la stessa posizione di Helmut Marko e provocando l’intervento del padre del tre volte campione del mondo, Jos Verstappen, ma dell’intero mondo del motorsport che ha visto, ancora una volta, minata quella tanto agognata inclusività femminile, indignando così milioni di fan in tutto il mondo.
La ragazza che aveva denunciato, già prima dell’inizio della stagione, il Team Principal della Red Bull per comportamenti inappropriati tenuti nei suoi confronti si è vista, poche settimane fa, sospendere dal proprio ruolo all’interno della scuderia per “disonestà nei confronti del team” anche, probabilmente, per volontà della stessa Geri Halliwell, ex Spice Girl e moglie di Horner, la quale si è sempre mostrata vicina al marito. L’ex dipendente ha così deciso di ricorrere in appello contro il rigetto della denuncia e contro la decisione del team di sospenderla dal proprio ruolo.
Fonti interne dichiarano: “Tutti sanno che il motorsport è un mondo dominato da uomini. Penso che i fan si chiederanno cosa possa esser andato storto in Red Bull e perché una donna sia stata sospesa per aver sollevato una questione del genere, non è accettabile. Tutto ciò non farà altro che scoraggiare altre donne, che potrebbero aver avuto problemi simili in Formula 1, dal farsi avanti”.
Stando a quanto riportato dalla BBC Sport la donna avrebbe presentato un reclamo ufficiale al Comitato Etico della FIA contro Horner chiedendo alla Federazione di esaminare la questione al fine di verificare il leale comportamento del team austriaco ed escludere che quest’ultimo abbia in qualche modo coperto il proprio Team Principal.
La dichiarazione della dipendente Red Bull
“Si sente delusa. Ha seguito il procedimento in modo corretto ma ha perso il lavoro che ama, mentre Horner ricopre ancora il suo ruolo. In RedBull chi aveva il compito di accertare i fatti? Chi aveva accesso a tutto il materiale riservato? Chi ha condotto l’indagine interna? Non riesce ad accettare di aver presentato una denuncia e che questa le si sia riversata contro. Tutto ciò che chiede è la trasparenza del processo” dichiara al Daily Mail un’amica della dipendente.
Foto: Oracle Red Bull Racing, F1