Dopo un inizio così travagliato, è evidente la frustrazione nel vedere un Lewis Hamilton in crisi: ma cosa sta succedendo alla leggenda di Stevenage?
No, l’amore tra Lewis Hamilton e la nuova Mercedes non può proprio a sbocciare. L’inglese in questa stagione non riesce a trovare il passo con la W15, vettura contraddistinta da molti problemi alla guida. La coppia di piloti inglesi infatti sono in continuo litigio con l’auto sviluppata da James Allison. La freccia argentata ha molte criticità, a partire dalla guidabilità molto scarsa così come l’affidabilità, la quale sembra essere anche un tema di dibattito a Brackley dopo il ritiro avvenuto al 18esimo giro per la vettura 44 del team anglo tedesco.
Hamilton e Russell sembrano essere addirittura la quinta forza adesso, sopravanzati da Aston Martin oltre a Red Bull, Ferrari e McLaren. E questo nuovo “Hamilton 2024” è il peggiore della storia del britannico: non aveva mai avuto un inizio così in salita, ed è lo stesso britannico a confermarlo.

Lewis ha iniziato il 2024 con un settimo ed un nono posto oltre ad un ritiro. Questi risultati gli garantiscono 8 punti in campionato, appena due in più di Bearman, rookie della Ferrari che ha corso appena un GP.
Lewis Hamilton in crisi: i motivi delle difficoltà
Il motivo dietro a questo verticale calo di prestazioni ci è chiaramente sconosciuto, ma possiamo formalizzare delle ipotesi. La più probabile è la perdita di fiducia dell’inglese nel progetto Mercedes. Come tutti sappiamo infatti Lewis farà parte della Ferrari a partire dal 2025. Il Cavallino dopo la doppietta a Melbourne ha dimostrato la propria forza di netto superiore al resto del gruppo (eccetto Verstappen di cui non sappiamo il vero passo) e forse anche Hamilton sa che lottare per i bassifondi in questo 2024 non merita.
Hamilton è un professionista e in qualità di tale darà tutto da oggi fino a fine stagione, ma probabilmente i suoi pensieri sono iniziati a convergere verso un ritorno all’apice nel 2024 con Ferrari.
Hamilton in crisi, e questa è una situazione quasi mai vista negli ultimi 17 anni di Formula 1, a parte l’inizio della stagione 2022.
Il capo dell’ingegneria di pista Mercedes, Andrew Shovlin, si è espresso così riguardo alle prestazioni della W15:
“Abbiamo concluso in modo deludente un weekend difficile. L’incidente di Russell ha provocato molti danni che vanno rimediati in vista di Suzuka Abbiamo iniziato la gara sperando di migliorare le posizioni di partenza: Lewis è scattato con le soft e lo hanno aiutato a guadagnare nel primo giro. La gara di Hamilton si è conclusa per un improvviso guasto alla power unit, George sapeva che avrebbe dovuto fare due stint lunghi con le hard e trovare il giusto equilibrio tra lo spingere la gomma e gestirla”.
La stagione è ancora lunga e la Mercedes ci ha sempre dimostrato la capacità di riuscire a rientrare dalle difficoltà di inizio stagione, come nell’inizio disastroso del 2022 culminato con la vittoria di Russell in Brasile. Chiaramente, conoscendo le capacità del britannico è lecito aspettarsi di più: la speranza è che già da Suzuka, circuito amato da Sir Lewis, le cose possano iniziare a cambiare.
Foto: Mercedes AMG Petronas F1 Team