La Mclaren vuole la seconda vittoria consecutiva dopo il GP di Miami, ma la Ferrari aggiornata vola. Red Bull si nasconde oppure è in difficoltà?
Si chiude la seconda sessione di prove libere, ed è subito tempo di fare un bilancio riguardo ai valori che vedremo in pista ad Imola nella gara di domenica, che scatterà alle ore 15:00. Nella precedente gara abbiamo assistito alla prima vittoria di Lando Norris, ma cosa ci aspetterà domenica?
Il circuito di Imola è sicuramente uno dei più tecnici all’interno di tutto il calendario, e soprattutto offre poche opportunità di sorpasso. Pertanto sarà fondamentale la qualifica di domani e nel giro secco Charles Leclerc si è dimostrato il più veloce, con due decimi di vantaggio su Oscar Piastri, anche se Lando Norris aveva fatto registrare il miglior tempo sia nel primo settore che nel secondo settore, ma non ha completato il giro a causa di un errore in uscita dalla Rivazza. Invece, Max Verstappen ha avuto molte difficoltà nel bilanciamento della macchina, specialmente con la mescola più morbida, ed ha concluso a oltre mezzo secondo dal pilota monegasco.
Pertanto, saranno molto importanti le qualifiche, ma sarà molto importante anche il meteo: infatti, già nelle precedenti edizioni nel 2021 e nel 2022 la pioggia era stata protagonista in gara, e anche in questa occasione avremo un cielo nuvoloso, con qualche rischio di precipitazioni.

Analisi passo gara Imola: cosa emerge dai tempi delle FP2?
Dalla simulazione effettuata nelle FP2, la scuderia più in palla sul passo gara è stata sicuramente la Mclaren. Il team inglese ha deciso di differenziare i programmi tra i due piloti, in modo da raccogliere informazioni sia sulla mescola media che sulla mescola dura.
Il vincitore dell’ultimo Gran Premio Lando Norris è sceso in pista con le gomme medie, ed è partito da un tempo di 1:20.996, per poi restare per 13 giri costante sull’1:20, ed ha concluso con due giri sull’1:21, dimostrando che la vettura del team inglese è ben bilanciata e non ha avuto alcun segno di improvviso degrado. Invece, Oscar Piastri ha optato per le gomme dure, e il suo passo gara è stato davvero impressionante, anche paragonato con quello del compagno di squadra. Infatti, il pilota australiano ha compiuto 11 giri, rimanendo anche lui costante sull’1:20, anche se bisogna stare attenti al carico di benzina, in quanto potrebbe aver simulato il secondo stint di gara.
Però, il giro più veloce della simulazione di gara è stato della Ferrari di Charles Leclerc, con il tempo di 1:20.023, effettuato al quinto passaggio sul traguardo. Il pilota monegasco è sceso in pista con le medie, ed ha avuto un passo gara molto simile a quello della Mclaren di Lando Norris, con tempi sempre sull’1:20 tranne per quanto riguarda gli ultimi 3 giri. Sembra un po’ meno a suo agio con la vettura aggiornata Carlos Sainz, che è stato un po’ più altalenante tra l’1:20 e l’1:21.
Invece, è difficile decifrare cosa sta accadendo all’interno della Red Bull, che sicuramente prima delle FP1 era la favorita per la vittoria. Max Verstappen è sembrato essere in difficoltà sin dai primi giri di questa mattina, compiendo diversi lunghi, principalmente nella curva delle Acque Minerali, ed ha dichiarato di avere problemi con il bilanciamento della propria vettura, specialmente con le mescole più morbide.
Il leader del mondiale pertanto ha effettuato una breve simulazione di gara con gomme medie, facendo registrare come miglior tempo un 1:20.606, ed ha inoltre compiuto un altro errore nel frattempo, uscendo di pista alla Rivazza. Non va sicuramente meglio al compagno di squadra Sergio Perez, che sebbene abbia effettuato una simulazione più convincente, attualmente si trova comunque un po’ distante da Mclaren e Ferrari.
Però, non è da sottovalutare il passo gara della Mercedes, anche se probabilmente anche loro avranno simulato la seconda parte di gara, così come Oscar Piastri. Infatti, entrambi i piloti con gomme dure hanno disputato un buon long run, seppur non mantenendo la stessa costanza dei piloti della Mclaren e della Ferrari.
Per quanto riguarda il resto dello schieramento, la Aston Martin per questo weekend rischia di essere seriamente insediata da un’ottima Racing Bulls, in particolare con Yuki Tsunoda, protagonista di un ottimo avvio di stagione. Il pilota giapponese ha concluso in terza posizione la simulazione qualifica, ed ha mostrato un ottimo passo gara, seppur non a livello dei migliori quattro team. Anche Daniel Ricciardo non sembra essere distante, e sicuramente entrambi i piloti saranno in lotta con Alonso e Stroll per conquistare punti importanti per la classifica dei team.
Invece, ha fatto un passo indietro la Alpine: dopo aver conquistato un punticino a Miami con Ocon, il team francese sembra essere tornato nel buio delle prime gare della stagione, tanto che entrambi i piloti si sono lamentati della guidabilità della vettura via radio, e i tempi sembrano confermare ciò.
FOTO: Mclaren, Scuderia Ferrari HP, GPKingdom.