F1

Il dietrofront di Ben Sulayem su Andretti: “Consiglierei di comprare un’altra squadra esistente”

Dopo il rifiuto da parte della FOM, anche il Presidente della FIA fa un passo indietro nei confronti dell’ingresso della scuderia americana in Formula 1: ecco le parole di Ben Sulayem su Andretti.

All’inizio di quest’anno, Liberty Media aveva rifiutato l’ingresso della Andretti Autosport Team riferendo che l’entrata della nuova scuderia all’interno del campionato non avrebbe contribuito ad accrescere il valore della Formula 1, bensì il contrario; pertanto, la squadra americana si è vista negare l’ingresso all’interno della massima categoria nonostante avesse già ricevuto l’approvazione della FIA. Era stato proprio il suo Presidente ha sostenere la volontà di espandere il numero di scuderie in gara, ma poi la FOM aveva dato la negativa

Il dietrofront di Ben Sulayem su Andretti: il Presidente della FIA ha consigliato al team di comprare un’altra squadra già inserita nel circus della F1.

Nei piani della scuderia dell’ex pilota Michael Andretti non c’è solo la Formula 1; l’obiettivo è quello di avere accesso anche alle categorie propedeutiche all’ingresso della categoria massima, cioè Formula 2 e Formula 3. Questo consentirebbe ai giovani piloti americani di poter proseguire più facilmente la loro carriera nel motorsport spostandosi in Europa avendo un punto di riferimento. Intanto, a Silverstone si lavora come se fosse già certo l’ingresso di Andretti nel campionato del 2026.

Le dichiarazioni del Presidente FIA Ben Sulayem su Andretti: “Non è una questione di numero, ma di qualità”

In esclusiva a Reuters, il Presidente della FIA ha fatto retrofront sull’ingresso della scuderia americana, impegnata già nell’IndyCar e nella Formula E: “Non ho dubbi che la FOM e Liberty sarebbero felici di vedere altri team, purché siano grandi case. Consiglierei ad Andretti di comprare un’altra squadra esistente, non di provare a inserirsi come undicesimo team“.

Ritengo che alcuni team abbiano bisogno di una rinfrescata. Cosa è meglio? Avere 11 squadre come numero o 10 che sono forti?  Credo ancora che dovremmo avere più squadre, ma non squadre qualsiasi. Le squadre giuste. Non è una questione di numero, ma di qualità“.

Senza fare nomi, ci sono squadre che fanno fatica. Sono in difficoltà sul piano delle prestazioni, ma in difficoltà anche con la gestione della scuderia stessa.” – ha sottolineato il Presidente della FIA puntando alla qualità piuttosto che alla quantità. Il tentativo di acquisire una scuderia già in attività nel campionato di Formula 1 era già stato intrapreso da Michael Andretti, che l’anno scorso, aveva provato ad acquisire la Sauber, ma l’affare non aveva visto la luce a causa di questioni economiche.

Inoltre, leggendo tra le righe, emerge che probabilmente l’unico modo di far cambiare idea alla Formula One Management sarebbe quello di avere il supporto pieno di una grande casa; questo lascerebbe una forte possibilità ad Andretti nel 2028, anno in cui dovrebbe debuttare la Power Unit GM costruita in America. 

L’Andretti Autosport Team è attualmente impegnata nell’IndyCar e nella Formula E.

Si tratta di avere la squadra giusta, per non perdere un’occasione o un’opportunità in cui qualcuno del calibro di GM, con una Power Unit, arriva in Formula 1. Immaginate l’impatto. Abbiamo tre gare in America. Abbiamo un’enorme fan base. Ma non abbiamo un vero e proprio team statunitense. Sono molto felice di avere Ford [con Red Bull], ma immaginate di avere GM e di avere piloti americani, ha aggiunto il Presidente della FIA.

Concludendo, Ben Sulayem ha mostrato pieno appoggio al management della Formula 1: “Entrambi capiamo che dobbiamo andare avanti e l’unico modo per farlo è avere molta più chiarezza tra di noi. Siamo con la FOM quando si tratta di affari. Siamo partner e dobbiamo anche dimenticare le piccole cose e trovare una soluzione per affrontare questi problemi.

Foto: Andretti IndyCar, Mohamed Ben Sulayem

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