Con un comunicato, Esteban Ocon ha messo a tacere tutte le critiche verso di lui: il francese ha rivendicato l’odio sui social
Rabbia e probabilmente tanta tristezza: questo si evince dal comunicato di Esteban Ocon, apparso decisamente scocciato sulle voci nei suoi confronti. Il francese, protagonista di un incidente a Monaco con il compagno di squadra Gasly, ha rischiato anche di non correre in Canada dopo la rabbia dell’Alpine.
Questo il comunicato di Esteban Ocon, pubblicato sui suoi social: “Molto è stato detto dopo il Gran Premio di Monaco. Sebbene abbia ricevuto molti messaggi di sostegno, sono stato profondamente rattristato dalla quantità di abusi e negatività che ho ricevuto online riguardo al mio carattere, alla mia guida e alla mia carriera.
Grazie al duro lavoro, al sostegno e ai sacrifici di molte persone, ho corso in oltre 140 Gran Premi dal mio debutto nel 2016. Sono sempre stato un concorrente tenace e, come la maggior parte dei piloti, ho avuto la mia parte di incidenti.
Ho avuto la fortuna di correre al fianco di compagni di squadra talentuosi ed esperti, tra cui i vincitori di gare Daniel, Checo e Pierre, e un doppio campione come Fernando.
Come compagni di squadra, spesso iniziavamo le gare molto vicini tra noi, il che a volte significava battaglie dure in pista e, talvolta, contatti. Naturalmente, ho commesso errori onesti. Non siamo robot; siamo atleti che si spingono al limite ogni giorno per realizzare i nostri sogni di vincere gare. La F1 è uno sport in cui le emozioni sono intense e le passioni sono profonde.
Vedo e avverto tutto questo ogni fine settimana in pista e sui social media… il bene e il male. Ma le affermazioni non informate e le distorsioni gravi che ho visto online nei giorni recenti riguardo alla mia capacità di lavorare con un team sono state inaccurate, dolorose e dannose. Sin dai miei primi giri nel motorsport, ho affrontato questo sport con umiltà, professionalità e rispetto. Questi valori mi sono stati inculcati fin da giovanissimo.
Mentre ogni pilota cerca la gloria individuale, questo sarà sempre prima di tutto uno sport di squadra. Ho sempre seguito le istruzioni che mi sono state date e ho corso per raggiungere il massimo per e con la mia squadra. Ho assunto la responsabilità dell’incidente al giro 1 della scorsa domenica e, nonostante il mio ritiro, sono contento che la squadra abbia aggiunto un punto al totale in quello che è stato un inizio difficile di stagione per tutti noi.
Rispetto Pierre come compagno di squadra e come rivale. Abbiamo sempre lavorato in modo collaborativo e professionale all’interno della squadra, e questo continuerà ad essere il caso. Non c’è ricompensa senza rischio in Formula Uno, e gli avvii delle gare sono intensi, ancora di più a Monaco dove il primo giro può determinare il risultato finale.
Alla fine, siamo tutti concorrenti e delle corse dure ma leali in tutto il campo sono ciò che rende il nostro sport così grandioso, ed è la principale ragione per cui amo così tanto questo sport.
Non vedo l’ora di gareggiare a Montreal, di fronte ai fantastici tifosi canadesi, e di affrontare le entusiasmanti opportunità che il futuro ci riserva.
Esteban“
Foto: Alpine F1 Team