Il weekend di Jerez della MotoGP ci lascia con un Pecco Bagnaia di nuovo in testa al mondiale, una KTM in rampa di lancia ed l’Aprilia con dei problemi da risolvere.
Ecco cosa è emerso dallo Spanish GP:
LA FORZA DI BAGNAIA
Pecco c’è! Una grande reazione di forza per il pilota della Ducati, che dopo due zero consecutivi nelle gare della domenica, conquista lo Spanish GP! Come se non bastasse, i problemi di assetto della sua Desmosedici, ed in particolare in frenata, lo avevano costretto al Q1. Un’ulteriore prova di maturità, semmai servisse.
LA COMPETITIVITÀ DI KTM
KTM si conferma competitiva in quel di Jerez. Così come sugli altri circuiti, la casa austriaca, con i due piloti del team ufficiale, è un presenza costante nelle zone alte della classifica. La mano di Guidotti è evidente, la sua riorganizzazione sta funzionando, e dopo un anno di apprendistato e lavori in casa da i primi frutti. Menzione d’onore per un grande Dani Pedrosa, sesto nella Sprint e settimo nella gara della domenica. Ma non si era ritirato nel 2018?
LE PARTENZE DELL’APRILIA
Maverick Vinales non è un proprio uno specialista delle partenze, uno con le partenze a molla come l’appena citato Pedrosa, ma la casa di Noale ha dei problemi evidenti in tal senso. Lo stesso Aleix Espargaro lo ha più volte evidenziato nell’interviste post gara. Infatti, il pilota spagnolo si era guadagnato la pole position nel sabato e nei 4 start che ci sono stati, non è mai riuscito a mantenere una posizione da podio alla prima curva. La partenza è divenuta troppo importante, l’Aprilia sta perdendo tanti punti, eppure la velocità c’è.
LA DIREZIONE DI GARA
Entrambe le gare della MotoGP hanno visto una bandiera rossa per un incidente alla curva 2, i quali hanno avuto come conseguenza l’infortunio dello sfortunatissimo Miguel Oliveira. Nonostante ciò, sono stati due incidenti “di gara”, cose che possono accadere purtroppo. La direzione gara ha provveduto ad entrambi con un Long Lap Penalty, prima a Franco Morbidelli e poi a Fabio Quartararo, e poi ha punito Pecco Bagnaia per la quasi manovra su Jack Miller. Dopo gli episodi del recente passato, la race direction ha mostrato poca uniformità nel modo di scegliere la sanzione e molta istintività, creando confusione al di fuori del paddock, figuriamoci dentro.
BENTORNATO SAM!
Sam Lowes torna a vincere e lo fa sulla pista amica di Jerez. Infatti, vi aveva già vinto nel mondiale Supersport nel 2013 e nella stessa classe intermedia, nel 2016. Il gradino più alto del podio gli mancava dal GP dell’Emilia Romagna del 2021, dopo il quale è stato protagonista di tante cadute e infortuni, di cui ultimo ha ancora degli strascichi. L’ultimo infortunio l’aveva costretto a saltare gli ultimi due GP dell’anno scorso, mentre quest’anno, complice una forma fisica ancora non ottima, aveva faticato nei primi gran premi, soprattutto se si pensa al compagno Toni Arbolino. Bentornato Sam!
ALONSO NELLA STORIA
David Alonso ha registrato il primo podio della sua carriera, concludendo al secondo posto la gara della Moto3. Una gran bella rimonta, e più precisamente dalla diciassettesima casella, che lo rende il primo pilota colombiano a conquistare un podio nel motomondiale. Niente male per un rookie.