Alpine abbandona i motori Renault? La scuderia francese sta seriamente valutando la possibilità di abbandonare i motori Renault in Formula 1 a partire dal 2026. Per garantire la competitività del team, sono stati avviati contatti con altri produttori.
La stagione 2024 ha rappresentato un inizio difficile per Alpine, spingendo i vertici di Renault e Alpine a rivedere ogni aspetto del loro progetto in Formula 1. Questo esame approfondito è stato condotto con l’obiettivo di determinare le misure necessarie per migliorare le prestazioni del team. Attualmente, il motore Renault soffre di un significativo gap prestazionale rispetto ai rivali, e non ci sono garanzie che la situazione possa migliorare con l’introduzione della nuova generazione di motori turbo ibridi prevista per il 2026. Di fronte alla prospettiva di un enorme investimento per sviluppare un motore competitivo, Alpine si interroga sulla necessità di continuare a produrre internamente il proprio propulsore.
Fonti interne al team rivelano che Bruno Famin, team principal di Alpine, ha esplorato varie opzioni nelle ultime settimane, tenendo colloqui con diversi produttori rivali. Una delle soluzioni più logiche sembrerebbe essere un accordo di fornitura con Red Bull, che inizierà a produrre i propri motori dal 2026. Tuttavia, la possibilità di un accordo con Red Bull appare improbabile a causa delle complicazioni logistiche. Red Bull dovrebbe infatti fornire motori a sé stessa e al team affiliato, rendendo difficile gestire un ulteriore cliente.
Se l’opzione Red Bull non fosse percorribile, Alpine potrebbe rivolgersi a Mercedes, che avrà una disponibilità libera a partire dal 2026 grazie al passaggio di Aston Martin a Honda. Mercedes ha già dimostrato di essere disposta a fornire motori ad altre case automobilistiche senza preoccupazioni commerciali negative per i suoi accordi in Formula 1. Gli accordi di fornitura con Aston Martin e McLaren hanno infatti dimostrato che Mercedes non teme di condividere la propria tecnologia con altri concorrenti.
Nel caso in cui Alpine decidesse di seguire la strada dei motori clienti ma non riuscisse a trovare un accordo, i regolamenti della Formula 1 prevedono che uno dei fornitori di motori attuali debba garantire una fornitura, probabilmente Honda, che è l’unico produttore senza piani per un secondo team cliente nel 2026.
Nonostante le incertezze sui motori, il CEO di Renault, Luca de Meo, ha recentemente ribadito il suo impegno per il futuro di Alpine in Formula 1, nonostante l’interesse di potenziali acquirenti. In un’intervista con Autocar, de Meo ha dichiarato: “Non venderemo nemmeno una parte di questo progetto. Non abbiamo bisogno di soldi. Ho ricevuto offerte, ma non siamo interessati. Sarebbe stupido, e non lo faremo“.
Nell’intervista, de Meo ha anche riconosciuto che Renault non è mai riuscita a padroneggiare appieno le regole dei motori ibridi, causando un deficit di prestazioni durante l’attuale ciclo regolamentare. “Quando abbiamo iniziato l’era ibrida nel 2014, il nostro motore non performava come previsto. Siamo stati campioni del mondo con Red Bull, ma con l’ibrido le cose sono andate male. Anche il motore sviluppato nel 2021 aveva uno svantaggio di 0,2-0,5 secondi al giro. E quest’anno abbiamo avuto problemi con la macchina. Se combiniamo tutto, siamo fino a 1,5 secondi lontani da dove dovremmo essere“.
Passare a un motore cliente potrebbe garantire ad Alpine unità più economiche e competitive, rendendo il team più facile da vendere in futuro. L’eliminazione dell’elemento ereditario del reparto motori di Viry-Chatillon, situato vicino a Parigi, potrebbe infatti semplificare un’eventuale cessione. Viry è stato il cuore della produzione dei motori di Formula 1 di Renault sin dagli anni ’70, ma un eventuale allontanamento dalla produzione diretta dei motori segnerebbe un cambiamento significativo per il costruttore francese.
Un eventuale abbandono della Formula 1 non significherebbe necessariamente la fine dell’impegno di Renault nel motorsport. Il costruttore potrebbe infatti concentrarsi su altre competizioni, come lo sviluppo del motore per la sua Hypercar nel Campionato del Mondo Endurance (WEC). Attualmente, l’Hypercar di Renault utilizza un motore Mecachrome F2 modificato con un sistema ibrido specifico.
Il futuro di Alpine in Formula 1 appare incerto, ma le decisioni prese nei prossimi mesi saranno cruciali per determinare la direzione del team. La possibilità di diventare un team cliente potrebbe rappresentare una svolta significativa, offrendo nuove opportunità e sfide per il costruttore francese.