F1

GP di Spagna: tornano in pista le mescole Pirelli più dure, come in Bahrain!

di Letizia Ganci

Ormai ci siamo, il GP di Spagna sta per iniziare. Alla vigilia dell’appuntamento a Barcellona, andiamo a vedere insieme le scelte Pirelli per il weekend di gara a casa di Fernando Alonso e di Carlos Sainz! 

Si sa, l’appuntamento al Circuit de Barcelona-Catalunya è uno dei più impegnativi dal punto di vista tecnico, sia per le monoposto che per gli pneumatici. Per la decima tappa stagionale, Pirelli ha deciso di portare in pista le tre mescole da asciutto più dure – C1 come Hard, C2 come Medium e C3 come Soft, come ha scelto in Bahrain. 

GP di Spagna: ecco l'anteprima Pirelli
GP di Spagna: ecco l’anteprima Pirelli

GP di Spagna: attenzione a McLaren e Ferrari 

Il circuito di Barcelona-Catalunya presenta rettilinei e tutte le possibili tipologie di curve, tra cui alcune – come la 3 e la combinazione composta dalla 13 e la 14 che introducono al rettilineo principale – da percorrere a velocità decisamente elevate. Nove curve (su quattordici) sono a destra, questo significa che le forze laterali sugli pneumatici sono particolarmente elevate, in particolare su quelli del lato sinistro della vettura. 

GP di Spagna: le forze laterali sugli pneumatici saranno piuttosto elevate, in particolare su quelli del lato sinistro della vettura. 
GP di Spagna: le forze laterali sugli pneumatici saranno piuttosto elevate, in particolare su quelli del lato sinistro della vettura. 

La strategia più veloce? Pirelli consiglia quella a doppia sosta, ma non esclude le tre soste in caso di degrado già accentuato, complice anche il fattore termico che potrebbe sfavorire la C3, risultata competitiva nel 2023, quando il Gran Premio si è svolto tre settimane di anticipo rispetto a quello di questa stagione. 

Il Gran Premio di Spagna potrebbe rivelarsi decisivo per McLaren e Ferrari, in lotta con la Red Bull. La pista di Montmelò, usata per tanti anni per i test invernali, infatti, permette di analizzare la competitività della vettura, forse come nessun altro circuito. Se una monoposto risulterà competitiva sul tracciato spagnolo, lo dovrebbe essere in ogni altra tipologia. 

Nel podcast ‘Bloomberg’s Hot Pursuit!’, Zak Brown ha parlato della concorrenza sottolineando come la battaglia più intensa possa essere proprio quella tra la scuderia di Woking e quella di Maranello: “Analizzando le squadre in griglia, noto che non ci sono state grandi novità. Ritengo che sarebbe un grave errore sottovalutare qualcuna di queste squadre. La Ferrari, ad esempio, sta affrontando difficoltà simili alle nostre in McLaren. Hanno da risolvere la questione del cambio di pilota, ma credo che il loro team principal stia gestendo la situazione in modo eccellente. Per questo, vedo la Ferrari come un avversario molto pericoloso”. 

I Re del Gran Premio di Spagna sono Michael Schumacher (che proprio a Barcellona, nel 1996, vinse la prima gara in Rosso) e Lewis Hamilton con sei vittorie ciascuno. Fra i costruttori, invece, la Ferrari è prima per numero di vittorie (12), pole position (14), giri più veloci in gara (14) e piazzamenti sul podio (38).

Foto: Pirelli, Aston Martin Aramco F1 Team 

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