Le parole di Carlos Sainz dopo Silverstone: “Competitivi solo in condizioni miste. Aggiornamenti? Gli altri avanzavano, noi torniamo indietro”
Carlos Sainz ha lasciato Silverstone con sentimenti contrastanti. Da un lato, lo spagnolo ha espresso grande soddisfazione per la propria performance, da lui considerata “la sua miglior gara da quando è in Ferrari“. Dall’altro, la frustrazione è palpabile poiché, nonostante l’ottima guida, ha terminato la gara in quinta posizione, senza mai essere in grado di competere con i primi.

Le Parole di Sainz
Ai microfoni di Sky Sport F1 Italia, Sainz ha analizzato la sua prestazione e quella della squadra: “I primi 10-15 giri non sono andati come mi aspettavo. Ho cercato di rimanere vicino a Piastri con il DRS, ma le McLaren erano troppo veloci. Quando la pista si è bagnata ed eravamo con le slick, siamo riusciti a prendere Verstappen in condizioni miste, e ho pensato che il podio fosse possibile. Ma, in condizioni di pista completamente asciutta o bagnata, non eravamo competitivi“.
La Ferrari continua a lottare con problemi di performance: gli aggiornamenti introdotti a Barcellona non hanno dato i risultati sperati, portando a un significativo spreco di risorse. Sainz ha evidenziato come questi aggiornamenti abbiano effettivamente fatto perdere tempo prezioso al team di Maranello: “È chiaro che non è abbastanza. Mentre gli altri avanzavano, noi siamo dovuti tornare indietro, perdendo due o tre mesi di potenziale guadagno in galleria del vento”.
Guardando al futuro, Sainz ha espresso preoccupazioni per la prossima gara in Ungheria, prevedendo ulteriori problemi di bouncing: “Probabilmente avremo ancora bouncing in Curva 4 e 11. Dovremo convivere con questi rimbalzi fino a quando non arriverà un pacchetto migliore. Sulle piste ad alta velocità, potremmo essere costretti a usare il fondo del pacchetto di Imola perché quello di Barcellona è inguidabile“.
Sainz ha però concluso fiducioso: “Confido che la squadra farà le scelte giuste di circuito in circuito, fino a quando non arriverà un pacchetto più solido che non genererà rimbalzi alle alte velocità e che, allo stesso tempo, sia buono alle basse velocità”.
Foto: Scuderia Ferrari HP