La rivelazione di Max Verstappen, a 3 anni dallo storico incidente “a Copse” con Lewis Hamilton: “Ci sono stati alcuni giri dove avrei voluto spegnere la macchina”
Un impatto di 51G laterali contro le barriere, 51 volte la forza di gravità. Un incidente che, probabilmente, sarebbe costato la vita a qualche pilota tornando indietro di qualche anno: Max Verstappen ha vinto quel mondiale, ma l’incidente del Gran Premio di Gran Bretagna nel 2021 è stato un colpo durissimo da sopportare, soprattutto fisicamente.
Il duello con Hamilton, la tensione di un pubblico che ti tifa totalmente contro e poi quell’impatto a Copse: oggi i due rivali del 2021 sembrano essere tornati in rapporti tranquilli, ma da quella sfida al titolo ne uscirono distrutti non solo mentalmente, ma anche fisicamente. Se già Hamilton aveva rivelato che, dopo l’incidente di Monza 2021, era stato costretto a curare il suo collo per i dolori, a quanto pare anche Max Verstappen ha dovuto combattere dei problemi di salute dopo Silverstone.
Le parole di Max Verstappen
E così Max Verstappen è tornato su quell’incidente diventato quasi iconico, vista l’epocale importanza nella generazione moderna delle Formula 1: “Dopo il mio incidente a Silverstone 2021 ho avuto problemi di vista, soprattutto su circuiti ondulati o quelli con molte pubblicità e cartelloni lungo la pista. Durante il Gran Premio di Austin non stavo solo lottando contro Lewis, ma anche contro la mia vista sfocata”
“Era come guidare un motoscafo a 300 km/h! Non l’ho mai detto prima, ma è stato così grave che per alcuni giri ho seriamente considerato di spegnere la macchina. L’unica cosa che mi ha aiutato è stata concentrarmi sulla respirazione con Lewis che mi inseguiva da vicino. Una vittoria importante di cui avevo disperatamente bisogno nella lotta per il campionato del mondo 2021″, conclude Verstappen.
Una sfida oggi terminata (solo per il momento?), ma che in molti ricorderanno come la stagione più bella di sempre in Formula 1: un’annata epica, conclusa con il duello al limite a Jeddah e il tanto discusso Gran Premio di Abu Dhabi.
Foto: Oracle Red Bull Racing, Formula 1