Dopo la presentazione dei regolamenti FIA nello scorso mese, ecco le parole di Toto Wolff sul 2026: “Con queste regole le vetture sono troppo lente”
Non sembra essere iniziata (e nemmeno proseguita) l’avventura dei nuovi regolamenti FIA nel mondo della Formula 1. Ancor prima della presentazione ufficiale di poco più di un mese fa, si parlava di simulazioni a dir poco problematiche per le nuove monoposto, a tal punto da aver notato e riscontrato alcuni testacoda in rettilineo ad oltre 300km/h.
Problemi che la FIA non ha ovviamente illustrato e citato lungo le sue presentazioni: si tratta di incidenti di percorso spesso “normali” quando si rivoluzionano le monoposto di Formula 1, anche se in questo caso pare che la situazione desti più preoccupazione del solito. Non solo i problemi di bilanciamento: stando a quanto detto da Toto Wolff, team principal della Mercedes-AMG Petronas F1 Team, ci sarebbero anche problemi per quanto riguarda i tempi sul giro.
Le parole di Toto Wolff
Così Toto Wolff ha spiegato la situazione difficile sui nuovi regolamenti della F1 2026: “Attualmente, con queste regole che abbiamo le vetture sono semplicemente troppo lente. Stiamo vedendo tempi sul giro che in alcuni casi sono fino a dieci secondi più lenti“, ha esordito il manager di Vienna, sottolineando dunque come le nuove monoposto siano quasi più vicine ai tempi delle Formula 2 che a quelle delle attuali F1.
Prosegue Wolff: “La Formula 1 è sempre stata un incubatore di innovazione, e sono convinto che con l’ingegnosità degli ingegneri e con le regolamentazioni del telaio, che dobbiamo ancora rivedere, le auto diventeranno sicuramente veloci di nuovo“.
Poi la conclusione, sottolineando come la velocità dei tempi sul giro non sarebbe comunque percettibile agli occhi di un tifoso davanti alla Tv: “Questa Formula 1 è ancora molto più veloce di qualsiasi altra cosa, e dobbiamo mantenere le cose in prospettiva: non c’è grande differenza per lo spettatore televisivo. Le IndyCar possono sembrare veloci, ma sono 20 secondi più lente”.
Foto: FIA,