La FIA ha annunciato l’intenzione di testare un sistema semplificato di aria condizionata in F1 all’interno delle vetture di Formula 1, dopo gli episodi di malessere che hanno colpito i piloti durante il Gran Premio del Qatar 2023.
L’anno scorso, il ritorno del circuito del Qatar nel calendario di F1, con la gara in programma ad inizio ottobre, ha visto temperature costantemente sopra i 31°C anche durante le sessioni notturne. Le condizioni estreme hanno portato diversi piloti a soffrire di gravi problemi fisici durante i 57 giri di gara. Logan Sargeant della Williams ha dovuto ritirarsi per un colpo di calore, Esteban Ocon dell’Alpine ha vomitato nel casco e Lance Stroll dell’Aston Martin è svenuto brevemente.
A seguito di questi eventi, la FIA ha avviato un’indagine approfondita, in collaborazione con tutte le squadre, per capire le cause di tali problemi e trovare soluzioni per evitare il ripetersi di simili situazioni. In una dichiarazione rilasciata lo scorso ottobre, la FIA ha promesso “azioni concrete per evitare che questo scenario si ripeta”, nonostante il Gran Premio del Qatar sia stato spostato a dicembre per il 2024, con temperature previste più basse.
Una delle prime misure adottate è stata l’introduzione di un secondo ingresso per il raffreddamento sulla parte superiore del muso delle vetture, per migliorare il flusso d’aria verso i piloti. Ora, la FIA è pronta a fare un passo ulteriore: durante il prossimo Gran Premio d’Olanda a Zandvoort, verrà testato un sistema sperimentale di aria condizionata direttamente nell’abitacolo.
A differenza dei tradizionali sistemi di aria condizionata, questo sistema è composto da diverse strutture più piccole distribuite intorno all’abitacolo e alla carrozzeria della vettura, per canalizzare l’aria fresca direttamente verso il pilota. Se i test a Zandvoort e nelle gare successive daranno risultati positivi, la FIA potrebbe rendere obbligatorio l’uso di questo sistema nelle condizioni di calore estremo.
In una dichiarazione, la FIA ha affermato: “In risposta alle temperature estreme sperimentate durante il GP del Qatar dello scorso anno, la FIA e tutte le squadre di F1 hanno immediatamente avviato ricerche per migliorare la ventilazione e il raffreddamento dei piloti in tali condizioni. Da allora, i regolamenti tecnici sono stati aggiornati per consentire l’introduzione di una presa d’aria passiva sulla parte superiore dell’abitacolo per una ventilazione migliorata, che le squadre sono fortemente incoraggiate a utilizzare“.
L’annuncio arriva in un momento in cui il caldo è un argomento di discussione anche per il GP d’Ungheria di questo weekend, con le temperature previste che rivaleggiano con quelle di Imola e Austria, rendendo questa gara una delle più calde della stagione 2024. La conformazione del circuito dell’Hungaroring, con le sue numerose curve, rende la gara particolarmente impegnativa per i piloti, che avranno poche possibilità di recuperare fisicamente durante il corso della gara.
La FIA ha quindi previsto di obbligare le squadre a utilizzare la presa d’aria superiore del muso per migliorare la ventilazione. Inoltre, le squadre saranno autorizzate a prendere misure eccezionali per raffreddare l’equipaggiamento dei piloti e la cellula di sopravvivenza prima delle sessioni, includendo la possibilità di rimuovere e raffreddare il sedile del pilota e altre parti dell’abitacolo, una pratica attualmente vietata dai regolamenti di F1.
Foto: Oracle Red Bull Racing