Un campione senza eguali, qualità e aspetti del suo carattere spuntano d’incanto incorniciando un pilota eccezionale, ma soprattutto un grande uomo.
Francesco Bagnaia è uno di quei campioni che sorprende ogni volta, non sai mai cosa ti aspetta durante una gara: calcolatore, paziente e istintivo, caratteristiche che hanno garantito al campione del mondo in carica della MotoGP di entrare a far parte della lista che conta. Cristian Gabarrini (capo tecnico di Pecco) dopo il Gran Premio di Germania, nel quale Bagnaia è diventato il pilota Ducati più vincente della storia, si è lasciato andare in un’intervista a SKY rilasciando testuali parole: “Pecco è un puzzle che si compone di gara in gara, è testardo, ma sta dimostrando di essere il migliore”.
Risulta sempre facile parlare quando si è seduti sul divano, ma nulla è scontato a 300km/h, dove un decimo di secondo può essere fatale, una scelta calibrata male può definire una vittoria o una sconfitta, o il lavoro di una vita. Questo Pecco lo sa, con il tempo ha imparato a gestire il suo essere troppo frettoloso nel fare le cose, ma ora grazie alla sua esperienza e a tutti coloro che lo circondano all’interno del box, è diventato probabilmente il pilota più completo attualmente presente in griglia.
Tutti hanno un lato nascosto, all’interno del quale rivalutano sé stessi, senza mai usare mezze misure o mezzi termini, ed è questo che rende Pecco di una qualità superiore, lo rende un pilota unico, ma soprattutto una persona capace di gestire le proprie emozioni in determinate situazioni.
Nell’ultimo Gran Premio ha realizzato immediatamente che il ritmo imposto da Jorge Martin e Franco Morbidelli era troppo elevato, non sarebbero mai riusciti a gestire le gomme fino alla fine, stavano esagerando. Non si è lasciato sorprendere e ha mantenuto la calma. Tenace è l’aggettivo giusto: nessuno avrebbe mai pensato ad una rimonta del fuoriclasse di Chivasso, e invece eccoci qua a parlare della 4° vittoria consecutiva di un campione senza confini.
Foto: Francesco Bagnaia, MotoGP