Nel vertice di ieri a Milton Keynes, Horner ha deciso di tornare sui propri passi: Perez resta in Red Bull almeno fino al termine del 2024
La famosa e attesissima riunione di ieri a Milton Keynes, quartier generale britannico di Red Bull, ha finalmente avuto un responso definitivo: Sergio Perez è stato confermato pilota Red Bull almeno per questo finale di 2024! La notizia, riportata da Motorsport.com, è stata divulgata in tarda mattinata e ha un pò stupito tutti, specialmente coloro che erano rimasti al famoso nodo della “clausola” del contratto del messicano, e dunque attendevano l’addio dopo Spa. Nonostante una gara disastrosa anche in Belgio, Checo Perez è stato difeso ancora una volta specialmente da Christian Horner, il principale alleato all’interno del team austriaco per l’eventuale riconferma.
La scelta Red Bull, tuttavia, è certamente un azzardo pesantissimo, che sa molto di un vero e proprio “all-in”: puntare ancora sul messicano, in questo 2024 sin qui da horror per lui, è davvero la scelta giusta? I numeri ovviamente andrebbero subito a contraddire questa tesi: Perez non vede la vittoria addirittura dal GP dell’Azerbaijan del 2023, il podio (solamente quattro in questa annata) dalla Cina, e la pole position dal GP di Miami sempre del 2023. E tutte le eliminazioni tra Q1 e Q2 di questa stagione, che per numero superano le volte in cui ha ottenuto l’accesso al Q3, non sono da meno in uno scenario non tollerabile per un team da Mondiale.
Ma allora perché continuare a confermare Perez? La sua quarta stagione al volante della squadra di Milton Keynes è come detto certamente la sua peggiore, ma anche la prima in cui la competizione è davvero serrata, con un gruppo di piloti molto compatto (e molto forte) nelle prime caselle. Sebbene guidi pur sempre una RB20 forte ma non fortissima, l’alibi di una macchina non più al top è certamente giustificabile. E non dimentichiamo anche l’esperienza messa al servizio della squadra, gli sponsor e un giro economico importante per Red Bull, parti cruciali di un affare che continua a reggere anche in questo 2024. Almeno per ora.
Cosa fare dunque nel 2025? Ricciardo, Tsunoda o…Perez?
La scelta di riconfermare Sergio Perez al volante della Red Bull è rigorosamente provvisoria: salvo colpi di scena, malgrado il contratto rinnovato in giugno, appare arduo che Perez condurrà la futura RB21 nel 2025. Ma come sempre detto anche dal team principal Christian Horner, “tutto è nelle sue mani”. Chi allora come possibile rimpiazzo? In realtà i nomi sorgono a bizzeffe a Milton Keynes e nella testa del condottiero Marko; il dirigente austriaco ha avanzato molte volte il ritorno di Daniel Ricciardo, cui operazione di mercato appariva sempre più quotata.
Il ritorno dell’australiano alla base a distanza di 6 anni dall’ultima volta, era una concreta possibilità dopo il colloquio sottobanco tenutosi domenica tra Mekies e Horner, in cui anche Daniel era rigorosamente presente. Ma ciò non si è concretizzato, e salvo sorprese prima del 2025 l’italo-australiano rimarrà accasato in Visa CashApp Racing Bulls. Poi si vedrà il da fare. Discorso diverso invece per Liam Lawson, altro nome gettonato da Marko, il quale non seguirà le orme non positive dei suoi predecessori Gasly e Albon, i quali furono bruscamente scartati poiché non capaci di reggere l’urto di Verstappen. Il neozelandese sarà quindi con ogni probabilità alla corte di Mekies a Faenza la prossima annata, dove comincerà la sua carriera in F1.
L’altro nome che bolle in pentola è quello di Yuki Tsunoda: il giapponese è alla sua quarta stagione in F1, è stato confermato pilota di Racing Bulls anche per il 2025, ma spera costantemente in una chiamata di Helmut Marko per il trasferimento nell’altro team di tori. Ma, sebbene il rendimento stagionale di Yuki sia stato fin qui convincente, a non convincere particolarmente è la sua attitudine in pista e in radio, criticata a più riprese proprio da Marko, il quale molto raramente ha elogiato le gesta in pista del nipponico. Insomma la soluzione probabilmente migliore, ma al momento considerata un vero e proprio piano B. Ammesso che Perez salti nel 2025.
Foto: Oracle Red Bull Racing, Visa CashApp Racing Bulls F1