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Analisi passo gara FP2 Monza: tanto graining, Hamilton il migliore nella gestione

Il graining è stato il protagonista delle simulazioni di gara nel finale delle FP2. Ottima gestione delle gomme di Hamilton, veloce la Ferrari, ma soffre di degrado

Si è appena conclusa la seconda sessione di prove libere sul circuito di Monza, ed è tempo di analizzare i passi gara di tutti i 10 team: nel precedente weekend a Zandvoort, Lando Norris è stato dominante sin dal venerdì, conquistando poi la vittoria con oltre 22 secondi sul padrone di casa Max Verstappen. Il circuito di Monza però è sicuramente meno congeniale alle caratteristiche della Mclaren rispetto a quello di Zandvoort , e pertanto sicuramente vedremo dei distacchi minori.

La sessione è stata interrotta proprio a metà a causa dell’incidente che ha visto protagonista Kevin Magnussen, che ha perso la sua Haas in ingresso alla seconda curva di Lesmo. Se questo però non ha influito sulla simulazione qualifica, in quanto la maggior parte dei piloti è riuscita a completare il giro, sicuramente ha influito sulla simulazione gara, in quanto la sessione è ripartita a soli 19 minuti dal termine.

Un altro fattore da non trascurare è la riasfaltatura del circuito effettuata nei mesi scorsi: infatti, secondo quanto detto da Mario Isola nell’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport, le temperature sono elevate, quindi ci sarà più graining, e di conseguenza non sarà scontata la strategia ad un’unica sosta.

Charles Leclerc al volante della Ferrari con livrea ispirata alla fibra di carbonio: riuscirà a portarla sul podio nella gara di domenica?

Analisi passo gara FP2 Monza: i tempi di questo pomeriggio

Il graining è stato sicuramente il protagonista di questa sessione di prove libere: infatti, tutti i piloti, dopo all’incirca 6/7 giri, hanno iniziato ad alzare i tempi, ad eccezione di Lewis Hamilton, che però merita una menzione a parte. Pertanto, pochi dati indicativi ci arrivano da questa simulazione di gara, ma la cosa certa è che sicuramente un fattore determinante sarà la gestione delle gomme.

Il più costante sembra essere Max Verstappen, che ha subito anche lui un po’ di degrado a partire dal nono giro, ma è riuscito comunque a completare la sua simulazione di gara con il tempo di 1:26.729. Difficile da interpretare invece la simulazione di gara del suo principale inseguitore in classifica generale, ovvero Lando Norris: infatti, il vincitore dell’ultimo gran premio a Zandvoort ha svolto tutta la simulazione nel traffico di Hulkenberg e Ricciardo, e i tempi, specialmente nella fase iniziale ne hanno risentito.

Per quanto riguarda la Ferrari, era partita molto bene la simulazione di gara di Charles Leclerc, con il tempo di 1:24.604, più veloce di un secondo rispetto a Verstappen e Norris. Questo però ha influenzato la gestione della gomma in quanto i suoi tempi si sono alzati di oltre un secondo a partire dal settimo giro. Invece, l’andamento del passo gara dell’altra Ferrari di Carlos Sainz è stato simile a quello di Verstappen e Norris, sebbene anche in questo caso il graining è comparso intorno al sesto giro.

Analisi passo gara FP2 Monza: i tempi dei long run (parte 1)

Probabilmente però la simulazione di gara più significativa è stata quella di Lewis Hamilton, che a differenza degli altri piloti ha optato per un riscaldamento della gomma più lento per favorirne la durata: infatti, è stato l’unico ad aver girato su tempi costantemente più bassi, fino a concludere la sessione girando sull’1:24. Sicuramente questo è stato molto indicativo, in quanto la Mercedes a Zandvoort era stata la scuderia che aveva più sofferto il calo delle gomme.

Non è invece da considerare la simulazione di gara dell’altro pilota della Mercedes George Russell: infatti, il britannico ha iniziato la sessione praticamente dopo la bandiera rossa, a causa delle riparazioni alla vettura necessarie dopo l’incidente di Andrea Kimi Antonelli nel corso della prima sessione di libere.


Analisi passo gara FP2 Monza: i tempi dei long run (parte 2)

FOTO: F1, Scuderia Ferrari HP, GPKingdom.

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