F1

Red Bull in crisi: poca fiducia e tanti problemi, c’è preoccupazione per il titolo

MONZA, ITALY - AUGUST 31: Seventh qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing walks in the Pitlane during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Italy at Autodromo Nazionale Monza on August 31, 2024 in Monza, Italy. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202408310290 // Usage for editorial use only //

La gara-calvario di una Red Bull in crisi lascia spazio a un Verstappen critico verso il team. La situazione iridata sta sfuggendo di mano agli ex dominatori.

In Italia è la Ferrari a trionfare in grande stile, dopo una gara parecchio combattuta e giocata sui dettagli per tutti. La McLaren torna a casa delusa, senza aver capitalizzato il potenziale della MCL38, ma nonostante questo accorcia vistosamente sui rivali in classifica Costruttori e non solo. Una Red Bull in crisi è invece protagonista di una corsa incolore: c’è grande insicurezza per il futuro della squadra in classifica, già a partire dalle prossime gare.

In foto Max Verstappen e Sergio Perez: i due ottengono un 6° e 8° posto a Monza, Red Bull in crisi netta

La scuderia anglo-austriaca ha chiaramente perso la bussola, tra aggiornamenti insufficienti e prestazioni sottotono: insomma, tira brutta aria a Milton Keynes. E se a Zandvoort si erano limitati i danni, a Monza si è navigato nella difficoltà e nell’incertezza. Risultati inaccettabili per una squadra che a inizio anno sembrava in grado di ripetere le gesta della passata stagione, e ora ci si preoccupa seriamente per la piaga che potranno prendere le ultime otto gare del mondiale: una leadership che traballa sempre più in entrambe le classifiche, abbinata a un’auto che alimenta lo sgomento e prolunga il digiuno da vittoria.

Quella vista a Monza è sicuramente tra le peggiori versioni della Red Bull da anni. A Milton Keynes, dal mese di febbraio, l’ambiente è tutt’altro che tranquillo, tra scandali, litigi e addii significativi; il più pesante è senza dubbio quello di Adrian Newey, congedatosi a Miami dalla squadra. Proprio dall’appuntamento americano, infatti, il mondiale 2024 è cambiato radicalmente: a inaugurare i festeggiamenti extra-Red Bull (tenendo fuori l’Australia) è stato Lando Norris, primo inseguitore di Max, e poi via via anche Ferrari, Mercedes e di nuovo McLaren a scambiarsi i successi di tappa.

In foto Verstappen davanti a Norris, immagine che rappresenta anche la Classifica Piloti

I papaya hanno la macchina migliore in griglia dall’estate, apportando sempre aggiornamenti efficaci che accelerano la monoposto e la corsa al titolo. La squadra di Woking si trova soltanto a 8 lunghezze dalla Red Bull nei Costruttori, e anche Ferrari si avvicina in punta di piedi dopo la corsa monzese, piazzandosi a -39 dalla vetta iridata.

Le parole di Marko e Verstappen

I campioni del mondo in carica ora si preoccupano sul serio, e ciò si deduce prima dal team radio di Super Max, che vuole dare una sveglia al team, e poi dalle parole post gara dell’olandese: “Dobbiamo lavorare per cambiare la macchina, lo scorso anno avevamo la vettura più dominante di sempre, a oggi abbiamo un mostro inguidabile“. E riguardo al mondiale: “Al momento entrambi i titoli sono irrealistici“.

Anche Helmut Marko si esprime: “Ci aspettavamo questo risultato, la nostra macchina era molto lenta. Dobbiamo migliorare per tornare a essere competitivi, non riusciamo a essere veloci come prima” – queste le parole del consulente a Sky Germania. Sia Helmut che Max non hanno nascosto la ‘nostalgia’ di Newey e quanto sarebbe di peso una figura come l’inglese all’interno del box, ma allo stesso tempo hanno rimarcato l’importanza di non piangersi addosso e guardare solo avanti.

Foto: Red Bull Content Pool

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