Le parole di Sergio Perez, prima della dichiarazione della FIA di irregolarità dell’ala McLaren, hanno fatto rumore: “È un’auto illegale”
Illegale. Lo aveva detto Checo Perez giovedì, lo ha ribadito la FIA ieri: l’ala a basso carico della McLaren non è regolare ed andrà rivista, anche dopo le pressioni e le proteste che Red Bull ha fatto sulla Federazione.
Così Sergio Perez aveva parlato prima delle FP1: “Il passo avanti fatto a Baku è davvero positivo. Come team, se riusciremo a confermare questa direzione, sarebbe un’enorme spinta e ci potrebbero essere molte altre novità in arrivo. È un weekend molto importante per confermare che stiamo andando nella direzione giusta, e la stagione potrebbe ancora essere positiva per noi con alcune gare ancora da disputare.”
Prima della decisione di oggi di bandire l’ala posteriore della MCL38, Perez si era espresso così sul tanto discusso pezzo “mobile” del team di Woking: “La McLaren? È chiaro che è fuori dal regolamento. È un’auto illegale. Ma sembra che sia consentita. Sono molto sorpreso.” Sorprese però scacciate nella mattinata di ieri, quando come detto la FIA ha imposto provvedimenti contro McLaren.
Horner: “Incoraggiati da Baku”
In quanto alle prestazioni, ottimista anche Christian Horner, nonostante il periodo molto difficile che il team sta attraversando dopo due anni di successi: “Le lancette stanno iniziando a sincronizzarsi un po’ meglio, cosa che tende a succedere quando le cose iniziano a funzionare correttamente.“
“Andando a Singapore, siamo incoraggiati da ciò che abbiamo visto a Baku con la prestazione di Checo e da quanto stiamo iniziando a vedere in correlazione tra la pista e alcune delle nostre idee”, conclude Horner.
Foto: Oracle Red Bull Racing