Il mondo del motorsport sta per assistere a un evento senza precedenti: per la prima volta nella storia di un campionato FIA, le donne avranno un test dedicato in Formula E
Continua la volontà di progresso nel motorsport, e questa volta ad aprire le porte a nuovi orizzonti è la categoria elettrica. Ogni team partecipante alla Formula E, infatti, sarà obbligato a schierare almeno una donna per la sessione di test, con la possibilità di coinvolgere fino a due piloti: questo garantisce che le donne pilota possano misurarsi con l’attuale generazione di vetture e dimostrare il loro talento sullo stesso terreno dei loro colleghi maschi. E in un settore ancora largamente dominato dagli uomini, dove solo il 3% delle licenze di guida di alto livello è detenuto da donne, questa iniziativa suona chiaramente come una novità non indifferente.

Questo il commento di Jeff Dodds, CEO della Formula E: “Se vogliamo davvero dare alle donne le stesse opportunità e visibilità, dobbiamo offrire loro la possibilità di svilupparsi con le stesse condizioni e attrezzature dei piloti già in griglia.”
Una novità rispetto anche alla F1 Academy, la categoria del Circus riservata solo alle donne: se infatti lì le concorrenti hanno a disposizione mezzi inferiori (nello specifico, una Taatus F4), qui le condizioni saranno identiche rispetto ai 22 piloti della Formula E.

L’iniziativa “Girls on Track”
Questo test non rappresenta chiaramente un’iniziativa isolata, ma fa parte di una strategia a lungo termine che la Formula E sta sviluppando per aumentare la partecipazione femminile nel motorsport, non solo tra i piloti, ma in tutte le aree tecniche e manageriali del settore. Grazie alla collaborazione con l’iniziativa FIA Girls on Track, durante i test saranno coinvolte fino a 400 ragazze locali, le quali avranno la possibilità di incontrare le pilote e scoprire le opportunità di carriera nel mondo delle corse.
Per rafforzare ulteriormente il loro impegno, il campionato elettrico sta lavorando con partner e team per offrire alle donne piloti maggiori opportunità di sviluppo, quali ad esempio supporto ingegneristico, sessioni di simulazione e coaching. Un passo importante sarà poi l’introduzione del servosterzo nelle vetture GEN4 dal 2026, altra innovazione tecnologica che favorirà entrambi i generi e renderà più agile la guida.

L’importanza della visibilità
Oltre all’aspetto tecnico, il test di Valencia offrirà ai piloti anche l’opportunità di accrescere la loro visibilità. Tuttavia, come dichiarato da Dodds: “Dobbiamo cominciare da qualche parte, sapendo che c’è ancora molta strada da fare, ma facendo passi avanti proattivi e costanti per garantire un progresso duraturo”, conclude.
Foto: Formula E