L’ampio distacco da McLaren in questo 2024, potrebbe condurre Toto Wolff a prendere decisioni in vista 2026. La Mercedes nel 2025 sarà dunque “sacrificata”?
Il Mondiale 2024 ha regalato tante emozioni e “sali e scendi” sin qui: un inizio strepitoso di Red Bull, l’outsider Ferrari, e infine il dominio McLaren, hanno caratterizzato un Mondiale ancora incerto su entrambi i fronti. Tuttavia, l’unica che non ha mai convinto del tutto resta Mercedes: la Stella infatti, malgrado una parte centrale di campionato top coronata da 3 successi (Austria, Gran Bretagna e Belgio), ha vissuto una stagione da montagne russe, ben più traumatica anche di Ferrari. La W15 non ha mai convinto totalmente, e oltre che essere davvero inspiegabile in termini di performance, ha lasciato tanti dubbi un pò a tutti anche sul tema sviluppi, con il team in seria difficoltà nel comprenderne i problemi reali.
Con il Mondiale piloti e costruttori ormai matematicamente sfumato anche quest’anno (Mercedes non trionfa nel costruttori dal 2021, nel piloti dal 2020), è tempo dunque per Wolff e i suoi di focalizzarsi pienamente sugli anni futuri della Stella. Il 2025, anno in cui debutterà in F1 sul volante della casa di Brackley Andrea Kimi Antonelli, sarà una stagione da punto interrogativo per la squadra tedesca, che ancor oggi lascia perplessità al team principal Toto Wolff. Il leader ha infatti rilasciato alcune dichiarazioni parlando della Mercedes che verrà, la W16, se sarà abile o meno di ridurre il gap anzitutto da Ferrari e Red Bull, e magari di lottare con McLaren, data indiscutibilmente per favorita da tutto il paddock.
Le parole di Wolff sulla Mercedes nel 2025
Toto Wolff lo conosciamo ormai bene. Grande condottiero, grande leader nonché grande campione, sa riconoscere le difficoltà e i limiti della sua creatura, la W15. Dopo l’investimento e l’ingaggio di Kimi Antonelli (giudicato come miglior rimpiazzo possibile dallo stesso Lewis Hamilton, diretto invece a Maranello), in cui sono riposte tutte le speranze per il futuro del team di Brackley, Wolff sa bene che non può più sbagliare, dopo un 2024 davvero altalenante sinora. Una stagione molto simile forse a quella di due anni fa, dove però McLaren lottava nelle retrovie, e le prime quattro posizioni erano contese da Ferrari e Red Bull.
Il team principal austriaco ha quindi così parlato proprio della W15: “Le cose a volte sono più semplici di quanto sembrino. Il 2026 è vicino, ma non cambierà radicalmente la situazione. In questo 2024 siamo stati troppo discontinui, era tutto difficile da precedere. La macchina variava da settimana in settimana, potevamo vincere o chiudere sesti.” Difficile trovare un’analisi migliore e più sintetica di quella di Toto, che già negli scorsi mesi aveva inoltre trattato le difficoltà nel trovare la giusta quadra con gli sviluppi di una vettura indecifrabile, specialmente in merito al fondo, più volte sostituito nel corso dell’anno.
Poi, da vecchio ed astuto volpone, Wolff ha parlato della Mercedes nel 2025, il distacco da McLaren e l’ (im)possibilità di battere Woking: “La McLaren ha una finestra di utilizzo più ampia rispetto alla nostra e ciò li rende stabili. Noi oscilliamo tra frustrazione e entusiasmo. Ogni sessione ci dà la possibilità di confrontarci. Ma il divario con McLaren è troppo ampio”.
Toto ha concluso, svelando un retroscena di qualche giorno fa, ricordando l’eterno Niki Lauda, figura cardine dei successi della Stella nell’era Power Unit: “Mi piace prendere spunto dal motto di Niki: quando gli chiesero se preferiva vincere questo titolo o il prossimo, lui rispose con un secco entrambi. Questo principio rappresenta al meglio l’approccio della Mercedes, che punta a essere competitiva su tutti i fronti senza trascurare alcun dettaglio”.
Foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team