Clamoroso quanto successo domenica a Motegi: Manu Gonzalez, dopo la vittoria, ha indossato una fascia associata all’esercito. Chiesto il licenziamento
Vincere e poi rischiare il licenziamento: sembra paradossale, ed invece è quanto successo a Manu Gonzalez. Il pilota spagnolo, autore della sua prima vittoria in carriera in Moto2 a Motegi con il team Gresini (il miglior risultato era un 2° posto al Mugello), ha poi festeggiato animatamente nel post-gara. Sulla griglia di partenza, però, il numero 18 si è ingenuamente lasciato andare in un gesto non gradito dallo sponsor cinese del team…
Gonzalez ha infatti (non intenzionalmente) indossato un hachimaki, una fascia per la testa giapponese associata in gran parte ai militari della Seconda Guerra Mondiale: il pilota della Gresini non è stato l’unico a farlo, ma è l’unico ad avere uno sponsor cinese, Paese che è molto sensibile su questa causa.
Nessuna tregua da parte di QJ Motor per Manu Gonzalez: la società ha infatti chiesto il licenziamento immediato del pilota, mossa che difficilmente Gresini andrà a fare.
Il comunicato di QJ Motor su Manu Gonzalez
“Di recente, durante la tanto attesa gara di MotoGP Giappone Motegi dell’ottobre 2024, il team QJMOTOR ha vinto il campionato con una prestazione eccezionale. Tuttavia, si è verificata una scena molto discordante nell’arena: Gonzalez, un pilota del team partner GRESINI, è stato invitato dall’organizzatore prima dell’inizio della gara e ha indossato privatamente la decorazione “Bojumaki” del paese ospitante, diffondendola poi sui social. Sebbene fosse un atto non intenzionale, in quanto pilota europeo non a conoscenza della storia cinese, questo comportamento ha ferito i sentimenti nazionali dei piloti cinesi e del popolo cinese.
Dopo l’incidente, Qianjiang Motorcycle ha immediatamente avviato negoziati con il team partner GRESINI, richiedendo che le immagini e i video relativi fossero immediatamente rimossi, e ha chiesto che il team interrompesse immediatamente la collaborazione con il pilota.
Sin dalla sua fondazione, Qianjiang Motorcycle ha aderito al concetto centrale di “artigianato unico e ricerca dell’eccellenza”, realizzando con cura ogni motocicletta e cercando di integrare perfettamente alta qualità, eccellenti prestazioni e un ottimo rapporto qualità-prezzo, guadagnandosi ampi consensi nei mercati nazionali e internazionali.
Il Qianjiang Motorcycle Club è impegnato a partecipare a varie competizioni. Attraverso la collaborazione con le gare, applica la tecnologia sviluppata nelle competizioni ai veicoli civili, esercitandosi e imparando durante le gare, condividendo così la gioia e l’emozione che queste manifestazioni offrono.“
Foto: Gresini Racing, Manu Gonzalez