Il Cavallino mantiene la promessa: negli Stati Uniti arriva una nuova ala anteriore (flessibile). Aggiornamenti Ferrari ad Austin che precedono quelli del Messico
Il weekend del GP degli Stati Uniti è ormai alle porte. Un fine settimana fondamentale, forse decisivo, ai fini del Mondiale piloti e costruttori: da un lato la sfida tra Max Verstappen e Lando Norris, da un altro il trio McLaren, Red Bull e Ferrari che si gioca l’iride. Proprio il GP degli Stati Uniti sarà forse decisivo per capire realisticamente quanto ancora la Rossa potrà pensare di andare a caccia delle Papaya, con il Cavallino pronto a presentare le tanto attese e invocate novità, programmate proprio per la tappa di Austin. In Texas infatti, Vasseur e i suoi hanno mantenuto la parola data settimane fa: sarà sfornata proprio la tanto attesa ala flessibile, pronta ad “adeguarsi” a McLaren.
Una scelta estrema quella di Ferrari, che già a Singapore aveva portato novità, tuttavia non valutabili sufficientemente date le condizioni della pista di Marina Bay, in cui sono richiesti alto livello di carico e telaio. Nella pista a stelle e strisce invece, vedremo definitivamente la genuinità del pacchetto fatto debuttare a Monza, con appunto l’aggiunta della nuova ala flessibile, volta a battagliare Woking e Milton Keynes. L’ultima parola però, spetterà come sempre alla pista, che ci dirà già dal venerdì se Ferrari realisticamente potrà competere questo fine settimana.
Ma le sorprese non sono finite: negli scorsi giorni, vi avevamo parlato di quelli che saranno gli sviluppi che Ferrari porterà anche a Las Vegas, con un vero e proprio “all-in” pronto ad essere messo in campo. Tuttavia, il gran lavoro di queste settimane di Vasseur e i suoi in fabbrica, ha fatto sì che la Rossa potesse portare aggiornamenti anche a Città del Messico (oltre che Austin stessa). Fa notizia infatti, sapere che Ferrari non presenterà tutto il pacchetto di aggiornamenti qui negli States, dove porterà solo le nuove ali flessibili, ma lo suddividerà, portando un nuovo fondo e ulteriori sviluppi minori al telaio anche in Messico. Una scelta coraggiosa, forse vincente.
Aggiornamenti preannunciati? Le parole di Vasseur e Leclerc
Sul tema aggiornamenti, tornano dunque in mente le parole del team principal Fred Vasseur, che aveva così commentato qualche settimana fa in merito ai nuovi possibili aggiornamenti Ferrari: “Siamo consapevoli che noi come Ferrari abbiamo già avviato lo sviluppo della vettura per la prossima stagione. Il nostro obiettivo per la fine del 2024 è implementare piccoli aggiornamenti che potrebbero rappresentare l’ultimo passo avanti, anche se non sono certo riguardo agli altri team naturalmente, poiché tutti si muoveranno“.
A preannunciare l’arrivo di nuovi aggiornamenti, anche Charles Leclerc, il quale dopo la pausa estiva aveva così detto in merito ai possibili sviluppi della SF-24: ““Le cose stanno cambiando molto rapidamente, il che è abbastanza insolito, perché in F1 quando si crea un gap normalmente ci vuole molto tempo prima che una squadra recuperi, mentre quest’anno la McLaren ha fatto grandi passi avanti e molto rapidamente.”
“Sono rimasto sorpreso di vedere che abbiamo anche delle Mercedes che hanno fatto dei notevoli progressi nelle ultime gare. Purtroppo per noi, siamo la squadra che ha faticato un po’ di più, ma ci stiamo lavorando. Sono pienamente fiducioso sul lavoro che stiamo facendo e sugli aggiornamenti che porterà. Non saprei dire quando, ma sono sicuro gli aggiornamenti che porteranno ci faranno fare un passo avanti“. E speriamo che Austin sia la risposta a tutte le incognite.
Foto: Scuderia Ferrari HP