Tra la delusione di Lewis Hamilton e la soddisfazione di George Russell, ecco il resoconto della Mercedes ad Austin.
Tirando le somme del fine settimane delle Frecce d’Argento ad Austin emergono due resoconti completamenti opposti: se da una parte George Russell non può che essere orgoglioso della rimonta ottenuta durante il Gran Premio con un ottimo sesto posto dopo essere partito dalla pit lane, dall’altra parte non si può di certo dire lo stesso per Lewis Hamilton, il quale è andato a muro nel corso del terzo giro in curva 19.
Il britannico ha spiegato il motivo del suo ritiro chiarendo come abbia perso il posteriore della sua monoposto, complice anche una raffica di vento, che non gli ha sicuramente facilitato le cose: “Ho avuto un ottimo avvio e pensavo che fossimo in corsa per una gara positiva. Stavo solo cercando di scaldare le gomme quando ho avuto l’incidente, è stato un momento davvero strano. Non stavo spingendo troppo, ma l’auto ha rimbalzato un po’ entrando in curva 19, ho perso il retro e poi è finita così“.
L’episodio ha ricordato ciò che era accaduto anche al compagno di squadra, George Russell, durante le ultime fasi delle qualifiche del GP di Austin: “Abbiamo misurato una forte raffica di vento, fino a 40 kph, mentre giravo, il che probabilmente non ha aiutato. George ha avuto un’uscita simile alla mia ieri, quindi lavoreremo sodo per analizzare entrambi gli incidenti e vedere cosa possiamo imparare“.
“Mi dispiace per tutta la squadra che ha lavorato così duramente per portare questi aggiornamenti, ma da qui in avanti solo avanti e in alto. Spero che riusciremo a mettere l’auto in una posizione migliore per la prossima settimana in Messico. Lavoreremo tutti duramente per farlo” ha continuato il pilota numero 44 con delusione scusandosi con il team di Brackley e, portando l’attenzione già al prossimo appuntamento, quello del Gran Premio del Messico.
Diversa è la musica che ha sentito George Russell rispetto al suo compagno e il weekend della Mercedes ad Austin; il britannico numero 63, infatti, si è detto abbastanza soddisfatto dopo aver tagliato il traguardo prima della RB20 di Sergio Perez, il quale non si è particolarmente accesso durante il fine settimana: “Sono contento di come è andata la giornata da parte mia. Non sapevamo quali opportunità ci avrebbe portato la gara, ma partire dalla pit lane e finire in P6, davanti alla Red Bull, significa che abbiamo sfruttato al meglio una situazione difficile.
“Abbiamo avuto una buona velocità per tutto il tempo, in particolare con le gomme Hard. Siamo riusciti ad allungare il primo stint e darci gomma più fresca per attaccare negli ultimi giri. Lavoreremo sodo nei prossimi giorni per analizzare il weekend nel suo complesso. L’auto può essere ancora difficile da gestire a volte; Lewis non finisce le gare nel gravel come abbiamo visto oggi”.
“Quando troviamo il suo punto dolce, è capace di prestazioni forti, ma è difficile mantenere questa costanza. Penso che l’auto avesse il potenziale per lottare per il podio questo weekend, ma dobbiamo ampliare la sua finestra di funzionamento. Pertanto, ci aspettiamo di riprenderci il prossimo weekend in Messico” ha concluso George Russell chiarendo come la W15 di Brackley abbia del potenziale ancora da espandere in vista del prossimo GP.
Toto Wolff: “Weekend difficile nel complesso, stiamo ancora affrontando l’inconsistenza della W15”
Infine, le parole del team principal di Mercedes AMG-Petronas hanno evidenziato la mancanza di costanza della monoposto dichiarando di dover ancora lavorare per trovare il modo di poter chiudere nella maniera migliore le ultime gare che rimangono al termine della stagione. “È stato un weekend difficile nel complesso qui ad Austin. Abbiamo visto che c’è velocità nell’auto, come dimostrato venerdì e con George nella gara di oggi, ma stiamo ancora affrontando la sua inconsistenza. Tuttavia, non è qualcosa di unico per noi. Diverse squadre hanno avuto alti e bassi durante la stagione, ma è qualcosa su cui lavoreremo duramente per migliorare nelle ultime cinque gare della stagione“.
“Il lato positivo di oggi è che George è stato veloce per tutta la gara e ha fatto una buona rimonta dalla partenza in pit lane. Il team in garage ha lavorato sodo ieri sera per preparare l’auto per la gara, con un grande carico di lavoro da completare poiché abbiamo dovuto tornare a una specifica precedente. George ha guidato una gara forte ed è stato particolarmente veloce con le gomme Hard. Questo ci ha permesso di allungare il suo primo stint e, infine, di conquistare la P6 negli ultimi giri” ha continuato Toto Wolff riflettendo sulle performance di George Russell.
Sul DNF del sette volte campione del mondo, il quale si appresta a correre le sue ultime cinque gare con Mercedes, il team principal ha posto l’accento sul fatto che “Lewis Hamilton non è un pilota che perde il controllo dell’auto in quel modo, quindi c’è qualcosa che dobbiamo comprendere” richiamando al talento del britannico; anche Wolff ha chiarito la dinamica dell’episodio imputandola ad una raffica di vento sommata all’aria sporca dell’auto davanti, così il numero 44 avrebbe perso la sua monoposto, come Russell il giorno precedente.
Foto: Mercedes AMG-Petronas F1 Team, Formula 1.