Continua a far discutere la lotta tra Verstappen e Norris ad Austin, con i 5 secondi dati all’inglese. Stella ha definito “inaccettabile” la penalità data a Lando
Il weekend del GP degli Stati Uniti sembra non essere ancora tramontato del tutto. Gli ultimi istanti dell’appuntamento texano hanno infatti regalato non solo l’enorme gioia Ferrari con la doppietta, ma anche un’incredibile battaglia tra i due contendenti al titolo Mondiale, Max Verstappen e Lando Norris. In un fine settimana bollente per tutte le vicende extra-pista che hanno coinvolto, in negativo, Red Bull, a mettere la ciliegina sulla torta ci ha pensato la tanto discussa (e discutibile) direzione gara della FIA. Penalità e metro di giudizio di esse assolutamente incomprensibile sin dal primo attacco di Max alla partenza, che hanno imbufalito Andrea Stella, team principal della McLaren, il quale non si è per nulla risparmiato nel post gara.

L’argomento della critica di Stella? I 5 secondi di penalità a Norris, assegnati dalla direzione gara all’ultimo giro, per il sorpasso avvenuto oltre i limiti della pista ai danni di Max Verstappen al giro 51. La manovra del pilota britannico della casa di Woking ha fatto discutere tutto il paddock, con annesse critiche riversate ai danni di Red Bull. La scuderia di Milton Keynes, che alla vigilia del weekend scorso ha ammesso le proprie colpe sul caso “T-Tray”, sarebbe stata ancora una volta favorita per Stella, oltre che per Toto Wolff, attore terzo. Il team principal Mercedes avrebbe mosso le proprie critiche nei riguardi dei nemici austriaci, sul trattamento FIA proprio sul T-Tray, qualcosa che proprio nessuno riesce a digerire.
Le parole di Stella sulla penalità a Norris e il no al ricorso
Il team principal italiano ha esordito così nel post-gara americano, parlando ai microfoni pubblicamente della penalità inflitta a Lando Norris nel contatto con Max Verstappen: “Il mio parere? Il mio parere è che il modo in cui i commissari hanno interferito in questo bellissimo momento di motorsport sia stato inappropriato, perché entrambe le vetture sono andate fuori pista. Quindi entrambe le vetture hanno ottenuto un vantaggio. È un peccato perché ci costa un podio. Ci costa una gara in cui siamo rimasti pazienti.“

In molti hanno vociferato che Stella e i suoi, al termine del GP, sarebbero ““corsi alle armi“ per un possibile ricorso sulla penalità, attaccando logicamente Red Bull. Tuttavia il team principal italiano ha smentito: “Dopo essere stati spinti fuori al primo giro, alla prima curva, lo abbiamo accettato. Detto questo, la nostra posizione è molto chiara: questo tipo di decisione da parte dei commissari non può essere appellata. Per noi il capitolo è chiuso e passiamo alla prossima gara“.
Il protagonista della manovra subita, ossia proprio Lando, ha invece commentato molto più moderatamente di Stella: “Ci ho provato. Anche lui è uscito di pista, di qualche metro, quindi evidentemente è entrato troppo forte, ottenendo anche un vantaggio facendo quello che ha fatto. Ma non sono io a stabilire le regole, devo rivedere invece la partenza. Io ero piuttosto stretto, ovviamente Max ha cercato un gap ancora più stretto. Dall’interno dell’auto è ovviamente più difficile dire alcune cose e molto più facile dirne altre”.
Insomma, tutte dichiarazioni che fanno discutere in un fine settimana caldo come non mai, soprattutto per tutte le vicende che hanno travolto esternamente il circus. Tuttavia, il Mondiale non è ancora chiuso su entrambi i fronti, e tutto può ancora accadere. Con la consapevolezza che tra i due litiganti il terzo ha goduto, almeno ad Austin. E forse da ora, sia a Woking che a Milton Keynes, dovrebbero iniziare a valutare anche quest’altro aspetto.
Foto: McLaren, F1