F1

F1 in Messico, vince Sainz! È 1-3 Ferrari, Norris 2°

Si è appena concluso il quintultimo appuntamento di F1 in Messico. Tra il ritorno di Mad Max, la rimonta di Oscar Piastri e il ritiro di Fernando Alonso è 1-3 per la Scuderia Ferrari, ecco i risultati del GP!

Sulla pista dedicata a Ricardo e Pedro Rodríguez a Città del Messico, nel corso del 400° Gran Premio di Fernando Alonso, Carlos Sainz è salito sul gradino più alto del podio nella terra dei mariachi davanti a Lando Norris e a Charles Leclerc. Completano la top 10: Lewis Hamilton, George Russell, Max Verstappen, Kevin Magnussen, Oscar Piastri, Nico Hulkenberg e Pierre Gasly.

Nessun fallimento concesso nei box di Maranello, è così dopo la pole position si è concretizzato l’obiettivo prefissato sin dall’inizio del weekend per il pilota madrileno: vincere. Una gara intensa, forse una delle più avvincenti della stagione di Formula 1 del 2024, con Max Verstappen che ha ricordato il suo comportamento agli albori della sua carriera, atteggiamento che si è poi tradotto in 20 secondi di penalità scontati durante il pit stop. Ottima performance anche da parte di Oscar Piastri che taglia il traguardo all’ottavo posto dopo essere partito dalla 17° posizione.

F1 in Messico, il contatto tra la monoposto di Alex Albon e Yuki Tsunoda dalla prospettiva del primo.

La cronaca della gara

PARTENZA – Caos allo spegnimento del via del Gran Premio del Messico con Max Verstappen che subito attacca lo spagnolo della Ferrari, partito dalla prima posizione per la sesta volta in carriera; il pilota di Milton Keyes conquista così la leadership della gara. Nel frattempo, nelle retrovie, il contatto tra Alex Albon e Yuki Tsunoda fa entrare subito la safety car in pista, mentre la direzione gara annuncia l’investigazione per la falsa partenza di Sergio Perez, il quale verrà penalizzato di 5 secondi. Non sembra trovare fine l’incubo del messicano durante l’appuntamento di casa.

GIRO 7 – Rientra la safety car e la monoposto numero 1 non perde tempo di creare un distacco ed allontanarsi da Carlos Sainz, che incombe alle sue spalle per riprendere il comando della corsa e dopo aver messo a punto il giro veloce, supera l’olandese in maniera decisa.

Continua il duello Verstappen-Norris, i due vanno fuori pista a causa dell’olandese che porta all’esterno il britannico, e ne approfitta Charles Leclerc, come ad Austin; l’episodio tra il pilota Red Bull e McLaren è stato investigato dalla FIA e si è concluso con l’assegnazione di 10 secondi di penalità per l’olandese. Altrettanto degne di nota sono le battaglie in casa Mercedes con Lewis Hamilton e George Russell, dove alla fine è quest’ultimo ad avere la meglio sul sette volte campione del mondo.

GIRO 16 – Arriva il ritiro per Fernando Alonso, proprio durante la gara numero 400 in carriera. In questa fase, Sergio Perez viene superato da Liam Lawson; il messicano non ci sta e cerca di riprendersi la posizione, ma il neozelandese riesce a difendersi in maniera esperta dalla stessa monoposto che potrebbe guidare la prossima stagione.

Nel corso del 20° giro, arriva la comunicazione dalla direzione gara per altri 10 secondi di penalità a Max Verstappen dopo essere uscito di pista e aver ottenuto un vantaggio, arrivando così ad un totale di 20 secondi. Nelle retrovie, Oscar Piastri e Franco Colapinto vanno ruota a ruota, ma alla fine è il pilota McLaren a conquistare la dodicesima posizione, dopo esser partito dalla diciassettesima casella.

Max Verstappen ha dovuto scontare una penalità di 20 secondi ai box.

GIRO 27 – Max Verstappen va ai box e scontando la penalità, rientra in 15° posizione davanti a Lance Stroll e al suo compagno di squadra Sergio Perez, mentre dai box Ferrari si continua a chiedere lift and coast (quel meccanismo che consente al pilota di risparmiare benzina, ma anche di ridurre il consumo di energia) a Charles Leclerc. A rientrare ai box tra i piloti Ferrari è la SF-24 del pilota monegasco, seguita qualche giro dopo da quella di Carlos Sainz, che riesce comunque a mantenere la leadership con un vantaggio di +8.742 sul suo compagno di squadra.

La top 10 a metà gara, oltre ai due di Maranello, è composta da Lando Norris, George Russell, Liam Lawson, Oscar Piastri, Lewis Hamilton, Franco Colapinto, Max Verstappen e Valtteri Bottas. La missione di Oscar Piastri era stata chiara ed esplicita sin dalla fine della sessione di qualifiche: risalire in zona punti monoposto dopo monoposto. L’australiano, infatti, passa Liam Lawson, che viene poi superato da Lewis Hamilton che risale in 5° posizione, conquistando anche la posizione dell’australiano papaya.

GIRO 45 – Il cielo inizia ad incupirsi minacciando qualche goccia di pioggia nei pressi della pit-lane, mentre Lando Norris si accede segnando un giro veloce dopo l’altro. Ancora azione tra Franco Colapinto in nona posizione e Oscar Piastri alle sue spalle; il pilota argentino effettua il primo pit stop al 49° giro sui 71° previsti rientrando in 14° posizione, mentre continuano i duelli tra le Frecce d’Argento per conquistare la quarta posizione.

GIRO 59 – Il traffico dei doppiati rallenta la battaglia tra Charles Leclerc e Lando Norris per la seconda posizione sul podio; il pilota di Bristol conquista nuovamente il giro veloce avvicinandosi al monegasco, quest’ultimo perde la sua monoposto all’ultima curva lasciando passare la McLaren numero 4. Al 66° giro, Lewis Hamilton riesce finalmente a superare il compagno di squadra dopo aver calcolato la manovra così a lungo; nel frattempo, si ha un contatto tra Franco Colapinto e Liam Lawson, il quale accusa dei danni all’ala anteriore della sua vettura.

Charles Leclerc rischia durante il 63° giro del GP del Messico.

Con un campionato sempre più intenso, adesso non ci resta che attendere il prossimo weekend con la Formula 1 che tornerà sul circuito storico di Interlagos in Brasile dal 01 al 03 Novembre!

Foto: Formula 1, Scuderia Ferrari HP.

Related posts

Ferrari, Hamilton in pista a Fiorano: “Ho provato emozioni fortissime, uno dei momenti più belli della mia vita”

McLaren, Norris: “Io e Piastri partiremo alla pari nel 2025, entrambi per vincere il campionato”

Livrea Ferrari 2025, ecco il blu: emergono nuovi dettagli sulla nuova 677