F1

Ferrari, Leclerc terzo col brivido: “Noioso gestire dall’inizio, Carlos perfetto”

Charles Leclerc ha chiuso al terzo posto il Gran Premio del Messico rischiando di mettere la sua Ferrari a muro negli ultimi giri.

Un terzo posto dolceamaro per Charles Leclerc ma prezioso nella corsa al Mondiale Costruttori. Il pilota monegasco della Ferrari ha chiuso alle spalle di Sainz e Norris venendo sorpassato dall’inglese nelle battute finali del Gran Premio del Messico.

Ferrari, Leclerc terzo col brivido: “Noioso gestire dall’inizio, Carlos perfetto”

Una gara noiosa per larga parte, come dimostrato dalla gestione imposta dagli ingegneri, per via delle temperature e della benzina quanto rischiosa nel finale con quel lungo all’ultima curva che ha permesso a Lando Norris di prendersi il secondo posto. Un lungo che poteva costare molto caro a Leclerc, imbrigliato dai doppiaggi di Stroll e Lawson, che ha rischiato di mettere la sua Ferrari nel muro.

Il numero 16 della Ferrari ha commentato così la sua gara: “Non è stata una gara nervosa, bensì noiosa. Quando sei a due secondi dal primo come a inizio gara, e poi però devi fare tanta gestione di freni, benzina e temperatura ti scoccia un po’, perché vorresti spingere di più, ma abbiamo fatto primo e terzo, non credo potessimo fare di più. La McLaren andava veramente forte nell’ultimo stint e credo che siamo stati fortunati con Max che a inizio gara ha fatto quello che tutti abbiamo visto. Alla fine dei conti siamo stati molto forti, Carlos è stato perfetto sin dalla prima sessione di libere, io invece ho faticato a recuperare dopo venerdì, sono deluso della mia prestazione”.

Un terzo posto che, però, potrebbe essere fondamentale per la corsa al Mondiale Costruttori visto che la Ferrari, ora, ha soltanto 29 punti di distacco dalla McLaren. Lelcerc ha, poi, aggiunto: “In gara ero più fiducioso, credo che il ritmo ci fosse, ma per la gestione ho perso tempo, anche se più di così era difficile, ovvero un terzo posto con il giro veloce. A fine anno faremo i conti, speriamo basti per vincere il mondiale costruttori.

L’errore nel finale? Non hai tanto tempo per pensare in quei momenti: ti concentri per recuperare la macchina, e sapevo di dover fare bene l’uscita di quella curva, perché Lando era molto vicino. Ho provato a spingere al massimo e ho rischiato, sapevo che ci fosse spazio, anche se non tantissimo. L’ho persa ma l’ho recuperata”.

Foto: Scuderia Ferrari

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