Le parole di Norris su Verstappen al termine della gara in Messico non lasciano spazio a interpretazioni: l’inglese concorda con la maxi-penalità
Abbiamo assistito a un Gran Premio del Messico emozionante, ricco di spunti ed episodi chiave che lo hanno segnato profondamente. Tra questi, impossibile non citare la battaglia tra i due contendenti al titolo piloti, Max Verstappen e Lando Norris. La disputa ha avuto un esito amaro per Max, che si è visto comminare 20 secondi di penalità al seguito di una condotta di gara ritenuta illegale.
Nella fase iniziale di gara, dopo il rientro della Safety Car, il pilota olandese è stato infilato da Carlos Sainz, perdendo la prima posizione. Alle sue spalle si è poi palesato il suo rivale numero uno, Lando Norris: l’inglese ha tentato il sorpasso ma Max ha occupato tutta la sede stradale, costringendolo a tagliare la curva. Tuttavia in questo caso, a differenza di Austin, la monoposto in vantaggio all’apex era la McLaren n.4, e questo aspetto ha innescato i primi 10 secondi di sanzione.
Max, sopravanzato sia da Leclerc che da Norris, ha affrontato precipitosamente lo ‘snake’, costringendo Lando a un’ulteriore uscita da pista. I commissari questa volta sono stati intransigenti e hanno inflitto una maxi-penalità all’olandese di casa Red Bull. A fine gara il pilota n.4 non le manda a dire, convergendo in toto con la direzione gara.
Il commento di Lando Norris
Il britannico ha condiviso il suo punto di vista in conferenza stampa: “Quello che è successo si spiega da sé. Vado in gara aspettandomi sempre una lotta dura con Max, a lui non importa se vince o no, vuole solo arrivare davanti a me e si sacrificherà per farlo. Io voglio battagliare con lui, anche duramente, ma in modo corretto. Sarà sempre difficile lottare contro di lui, non rende mai a nessuno la vita facile, soprattutto a me a questo punto del campionato“.
“Tuttavia, stavolta non credo che sia stata una gara corretta e pulita, penso che abbia avuto quello che si meritava. Probabilmente è stato più duro qua che ad Austin. Non è mio compito controllarlo, lui sa cosa deve fare e come comportarsi in pista. Sono convinto del fatto che si sia reso conto di essere andato forse un po’ oltre il limite“.
Lando, infine, ha paragonato l’episodio di ieri con quelli precedenti: “A distanza di tempo penso che In Austria nessuno avrebbe dovuto essere penalizzato, così come ad Austin. Questa volta, però, io ero davanti in frenata e al punto di corda. Ho evitato degli incidenti, spero che Max riconosca di aver esagerato. Io ho sempre combattuto lealmente, forse certe volte sono stato troppo corretto e non abbastanza aggressivo. Sotto questo aspetto devo trovare un compromesso; quando lotti con i più forti impari cose nuove“.
Foto: Red Bull Content Pool