Chiacchierato era stato l’incidente tra i due piloti della sfera Red Bull durante la gara a Città del Messico, e ancor di più le dichiarazioni post-gara del pilota messicano. In Brasile, Lawson risponde a Perez, ecco le sue parole.
Le temperature a Milton Keyes, ma anche a Faenza, non accennano a diminuire, ancor di più dopo gli avvenimenti sul circuito messicano che hanno visto come protagonisti Sergio Perez, padrone di casa e Liam Lawson: i due, infatti, durante il Gran Premio di Città del Messico sono stati coinvolti in un contatto in curva 5 ai danni della monoposto del messicano, il quale ha tagliato il traguardo in 17° posizione, non riuscendo dunque a tentare la rimonta.
Nonostante ciò, come riportato dalla testata formu1a.uno, il pilota del team affine a Red Bull si è scusato con il diretto interessato per il comportamento avuto durante il GP, riferendosi anche al brutto gesto rivolto a Sergio Perez, dopo che quest’ultimo ha tentato di superarlo nuovamente: “Sì, abbiamo parlato brevemente dopo la gara, ma in ogni caso, siamo partiti dal circuito subito dopo. È stata una battaglia in pista, e mi scuso per quello che ho fatto dopo l’incidente. Ma riguardo al nostro duello, è stato considerato un incidente di gara, qualcosa che è accaduto nel momento”.
“È stata una gara difficile per noi. Ci sono molte cose su cui riflettere e che avremmo potuto fare meglio. Ma fortunatamente, considerando la programmazione del triplo appuntamento, non abbiamo molti giorni per farlo. Dobbiamo concentrarci sul Brasile” ha detto Liam Lawson riassumendo il weekend nella terra dei mariachi.
Inoltre, il pilota ventiduenne – il quale potrebbe essere uno dei sostituti più plausibili ad occupare il sedile di Sergio Perez – ha dichiarato l’intenzione di non cambiare l’approccio per i restanti appuntamenti di questa stagione sottolineando come gli stessi vertici di Milton Keyes, e cioè Christian Horner ed Helmut Marko, non vorrebbero che il suo atteggiamento fosse differente da quello attuale: “Non credo vogliano che guidi in modo diverso. L’obiettivo è ovviamente evitare di fare contatto con un’altra auto Red Bull. Non era la mia intenzione, e guardando indietro, forse avrei potuto evitarlo” ha detto per poi rispondere a Sergio Perez affermando di imparare dai suoi errori, al contrario del pensiero del messicano “Chiaramente, sarebbe stato il modo giusto di agire. La mia attitudine verso le gare e il modo in cui affronto la F1 non cambieranno. Questo è il mio stile. Se commetto errori, imparerò sempre da essi, e in Messico ho fatto un errore“.
Lawson in Red Bull nel 2025? La risposta del pilota: “Non sono io a decidere”
Naturale è rivedere nel comportamento di Lawson un po’ l’atteggiamento di Max Verstappen, forte e deciso, cosa che potrebbe indurre i vertici di Milton Keyes a scegliere il neozelandese come prossimo sostituito del tre volte campione del mondo (anche se tanti sono i rumors che coinvolgerebbero anche Franco Colapinto). A questo proposito, il pilota classe 2002 ha risposto con diplomazia: “Non so come rispondere a questa domanda, perché non sono io a decidere queste cose. Guido come so fare e imparerò dai miei errori. Non sono qui per fare nemici, ma neanche per fare amicizie. Sono qui per vincere”.
La certezza è che la carriera di Sergio Perez in Formula 1 è sempre più a rischio e che il suo addio alla categoria potrebbe farsi sempre più vicino gara dopo gara. Tuttavia, nessuna conferma è arrivata da Milton Keyes così come l’ago della bilancia non sembra pendere su nessun pilota specifico, anzi sempre di più aumentano i nomi dei piloti a cui Helmut Marko sarebbe interessato per sostituire il messicano.
Foto: Formula 1, Visa Cash App RB F1 Team.