Williams, disastro nel GP del Brasile: parla Vowles

di Marco De Gaspari

Il Gran Premio del Brasile è stato un vero e proprio incubo per la scuderia britannica: incidenti per Colapinto e Albon, mentre Alpine si allontana in classifica costruttori

Un turno di campionato totalmente da dimenticare per la Williams, che nel corso del weekend di Interlagos ha visto i propri piloti coinvolti in un incidente per ben tre volte. Colapinto è finito a muro nel corso delle qualifiche, replicando l’incidente anche nel bel mezzo della gara, con Albon che addirittura non è scattato dalla griglia di partenza a causa degli ingenti danni provocati dal botto nel Q3.

Williams, disastro nel GP del Brasile. Parla Vowles

Come se non bastasse, i rivali di Alpine hanno fatto un enorme balzo in avanti nella classifica costruttori, grazie ai punti ottenuti dal doppio podio clamoroso di Ocon e Gasly.

La reazione e l’analisi di Vowles

Il risultato non era di certo quello atteso da James Vowles, il quale sperava di lasciare il Brasile con qualche punto in più in classifica. Nel corso delle interviste post gara il team principal britannico ha espresso un certo dispiacere per gli eventi che hanno visto coinvolti i suoi piloti: “La natura della Formula 1 è che puoi avere alcune delle sensazioni e dei risultati più incredibili, così come alcuni dei momenti più bassi che puoi provare all’interno di uno sport“.

Ha continuato poi chiarendo quello che è il reale obiettivo della Williams per il prossimo futuro: “Dobbiamo andare a ciascuno di questi weekend ora e dare tutto il possibile, assicurandoci al contempo di guardare avanti verso il 2025 e il 2026, perché, come ho detto fin dall’inizio, è lì che è fissato il nostro vero obiettivo. Questo non rende oggi meno doloroso. Anzi, sto soffrendo molto in questo momento“.

Williams, disastro nel GP del Brasile. Parla Vowles

Nonostante l’esito negativo, l’imperativo per Vowles è mantenere alto il morale in vista delle ultime gare previste in calendario: “Non mi arrendo mai fino a quando è il momento di arrendersi, e quel momento non arriverà fino a quando saremo ad Abu Dhabi e la bandiera a scacchi sarà calata. Abbiamo due piloti veloci e una macchina veloce sotto di noi“.

Già a partire da Las Vegas la Williams è chiamata a riscattare la brutta figura andata in scena a Interlagos, con un occhio rivolto verso la classifica costruttori: se Alpine dovesse confermarsi sui livelli del Brasile potrebbe salire ancora di più in classifica e salutare le altre scuderie di metà classifica. Si aprirebbe quindi uno scenario a tre che vedrebbe coinvolte Williams, Haas e Racing Bulls per il raggiungimento della posizione più alta possibile nella graduatoria finale.

Foto: Formula 1, Williams Racing

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