Continua a far parlare di sé la FIA, tanto da mobilitare anche la GPDA, l’associazione costituita dai piloti. Ecco il comunicato pubblicato sui social.
Qualche giorno fa, era apparso sui social il profilo della Grand Prix Drivers Association, cioè l’associazione, la cui missione è quella di dar voce ai piloti di Formula 1 attualmente attivi, presieduta da Alexander Wurz e diretta da George Russell. Risale a questa mattina, invece, la pubblicazione di un comunicato pubblicato attraverso il quale, i piloti hanno chiesto al Presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, “di fornire trasparenza finanziaria e un dialogo diretto e aperto“.
La richiesta arriva dopo un periodo di sanzioni imposte dalla Federazione Internazionale dell’Automobile durante i vari GP che avevano fatto discutere i tifosi della categoria, ma anche le squadre di F1 e gli stessi piloti – lo stesso Max Verstappen si era lamentato ultimamente di come il libro delle regole si stava facendo sempre più corposo. Tra le ultime penalità della FIA che avevano alimentato le controversie erano stata quelle inflitta ai danni di Charles Leclerc per aver utilizzato un linguaggio definito improprio dalla stessa Federazione durante la conferenza post-gara del Gran Premio del Messico, stesso episodio avvenuto in precedenza a Max Verstappen e per cui, l’olandese era stato sanzionato con i lavori socialmente utili.
Il comunicato pubblicato dalla Grand Prix Drivers Association
Quello che si evince dal comunicato è la consapevolezza e il rispetto dei piloti di Formula 1 hanno nei confronti delle decisioni imposte, per poi però far notare la differenza tra un linguaggio volto ad insultare gli altri oppure quello dettato da una condizione di sfogo si rivolge a qualcosa di oggettivo.
“Come in ogni sport, i concorrenti devono rispettare le decisioni dell’arbitro, che siano d’accordo o meno, che piaccia loro o no. È così che funziona lo sport. I piloti (i nostri membri) non sono diversi e comprendono pienamente questa regola. I nostri membri sono piloti professionisti, che gareggiano in Formula 1, l’apice del motorsport internazionale. Sono i gladiatori e ogni weekend di gara mettono in scena un grande spettacolo per i tifosi” inizia il comunicato.
“Per quanto riguarda il linguaggio, c’è una differenza tra il linguaggio volgare inteso a insultare gli altri e un linguaggio più casuale, come si potrebbe usare per descrivere il maltempo, o addirittura un oggetto inanimato come una macchina di Formula 1 o una situazione di guida“.
Le parole dei piloti continuano rivolte al Ben Sulayem invitando il Presidente a “considerare anche il proprio tono e linguaggio quando parla con i nostri piloti membri o di loro, sia in un contesto pubblico che in altre occasioni”, per poi sottolineare come i membri della Grand Prix Drivers Association, nonché i piloti di F1, siano adulti dichiarando come molte volte le multe inflitte non siano adeguate alle categoria.
Inoltre, viene fatto notare alla FIA come queste scelte possano danneggiare la reputazione del Campionato di F1 e per questo, “Negli ultimi 3 anni, abbiamo chiesto (i piloti che compongono l’associazione, ndr) al Presidente della FIA di condividere i dettagli e la strategia su come le multe finanziarie della FIA vengono allocate e dove i fondi vengono spesi. Abbiamo anche comunicato le nostre preoccupazioni riguardo all’immagine negativa che le multe pecuniarie danno allo Sport“.
“Chiediamo ancora una volta al Presidente della FIA di fornire trasparenza finanziaria e un dialogo diretto e aperto con noi. Tutte le parti interessate (FIA, F1, i Team e la GPDA) dovrebbero determinare congiuntamente come e dove spendere il denaro per il beneficio del nostro Sport. La Grand Prix Drivers Association desidera collaborare in modo costruttivo con tutte le parti interessate, incluso il Presidente della FIA, per promuovere il nostro grande Sport a beneficio di tutti coloro che ci lavorano, lo finanziano, lo guardano e, ovviamente, lo amano. Stiamo facendo la nostra parte” conclude il comunicato.
Foto: Scuderia Ferrari HP, Mercedes-AMG Petronas F1 Team.