All’addio di Niels Wittich, segue anche quello di Paolo Basarri; l’italiano non ricoprirà più il ruolo di Responsabile della Conformità all’interno della FIA.
Non sembra esserci fine agli esodi all’interno delle varie società che gravitano attorno al circus di Formula 1, soprattuto in un momento in cui la reputazione della FIA sembrerebbe starsi inclinando sempre più, soprattuto dopo l’ultima dichiarazione della GPDA sui social. A contribuire ancor di più all’aumentare di queste crepe sono stati una serie di saluti: dall’addio di Niels Wittich dal ruolo di direttore di gara di qualche giorno fa, a quello di Greg Maffei dal ruolo di CEO di Liberty Media annunciato proprio nella giornata di ieri – adesso, invece, è la volta dell’italiano Paolo Basarri, il quale avrebbe lasciato la sua posizione di responsabile della conformità all’interno della FIA, come viene riportato dalla rispettabile BBC.
Il motivo? Sembrerebbe che la perdita della posizione dell’italiano all’interno della Federazione sia stata una conseguenza rispetto alla perdita di fiducia che Mohammed Ben Sulayem aveva riposto in Basarri; inoltre, quest’ultimo potrebbe aver avuto delle idee contrastanti rispetto a quelle del Presidente, cercando di opporsi o aggirare le diverse richieste e, addirittura redigendo un rapporto accusando Ben Sulayem di interferire nelle operazioni di gara della scorsa stagione, accuse da cui il vertice della FIA era stato assolto dopo un’indagine da parte del comitato etico.
Nessuna parola è stata dichiarata dalla FIA, la quale si sarebbe rifiutata di commentare, mentre Basarri ha riferito alla l’emittente britannica di non poter commentare l’accaduto. Secondo quanto riferito da alcune fonti, sembrerebbe, in più, che il licenziamento dell’italiano non sia stato discusso all’interno del Senato della Federazione, come invece richiederebbero le normative della FIA.
Inoltre, prima di Basarri e Wittich, la FIA aveva iniziato a perdere figure importanti già dallo scorso dicembre 2023: Steve Nielsen dopo meno di un anno nel ruolo di direttore sportivo, a cui era seguito l’addio di Deborah Mayer, responsabile della commissione FIA per le donne o ancora quello dell’ingegnere Tim Goss, Natalie Robyn nel ruolo di AD, di Luke Skipper durante l’ottobre di quest’anno e infine, Jacob Bangsgaard, segretario generale della mobilità.
Foto: X.com