Ultimo test del 2024 per la Pirelli, che sul circuito di Magny-Cours bagnato artificialmente si è concentrata sulle full wet.
Il circuito di Magny-Cours è stato teatro dell’ultimo test del 2024 organizzato da Pirelli. Protagonista di questa sessione è stata l’Alpine con Jack Doohan, futuro pilota del team nel 2025, anche se negli ultimi giorni sono molte le voci che parlano di un contratto a gettone per il figlio d’arte.
L’Alpine ha messo a disposizione la vettura A523, utilizzata nel campionato 2023, ma adattata per utilizzare le ruote con le misure 2026. Sulla pista di Magny-Cours bagnata artificialmente, Doohan ha portato a termine ben 106 giri, il più veloce dei quali in 1:27.352.
Nel resoconto a fine giornata, la Pirelli ha inoltre dichiarato: “È stato così possibile recuperare, almeno parzialmente, il tempo perduto ieri: il lavoro ha riguardato principalmente la sperimentazione di prototipi per i pneumatici da bagnato estremo, con un paio di run dedicati anche alle intermedie.“
Infatti, anche nella giornata di ieri era previsto un test delle gomme 2026, sempre sul circuito di Magny-Cours con Jack Doohan. Però, l’Alpine del pilota australiano ha riscontrato un problema tecnico, e sono stati percorsi solamente 47 giri, con il miglior tempo di 1:16.461, realizzato però con gomme da asciutto.
Infine, Pirelli ha concluso: “Questa è stata la terza ed ultima sessione di prove – ognuna di due giorni – che Pirelli ha svolto quest’anno in vista della stagione 2026: le due precedenti, svoltesi a Barcellona e al Mugello, sono state dedicate alle gomme da asciutto. I test su questo fronte riprenderanno nel 2025 mentre martedì 10 dicembre sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, è in programma una giornata di test collettivi per consentire a tutte le squadre di provare per la prima volta la versione finale delle gomme da asciutto per il 2025″.
Test Pirelli a Magny-Cours: al lavoro per migliorare le gomme da bagnato dopo le critiche dei piloti
Nei giorni precedenti, numerosi piloti hanno criticato le gomme da bagnato fornite da Pirelli, alla luce di quanto accaduto nell’ultima gara in Brasile. Infatti, le difficili condizioni del circuito di Interlagos hanno messo a dura prova gli pneumatici da bagnato, tanto che Franco Colapinto, con gomme full-wet, è stato protagonista di un violentissimo incidente mentre tentava di raggiungere la coda della Safety-Car.
Su questo tema si è esposto Fernando Alonso, che ai microfoni di DAZN al termine della gara ha dichiarato: “Non erano le condizioni ideali, ma non abbiamo nemmeno pneumatici di Formula 1. Quando piove un po’, c’è sempre acquaplaning e incidenti. A volte non riesci nemmeno a seguire la Safety Car”.
A queste dichiarazioni si sono aggiunte quelle di Oscar Piastri, che ha evidenziato le difficoltà principalmente delle gomme full-wet: “La bandiera rossa è arrivata troppo tardi; doveva essere esposta prima dell’incidente di Colapinto. Onestamente, la parte più difficile è stata rimanere in pista dietro la Safety Car. Dobbiamo affrontare il problema con la gomma Wet perché tutti chiedono una bandiera rossa ma non vogliono passare alle Wet perché sono inefficaci.”
FOTO: Pirelli, Visa Cash App Racing Bulls F1 Team.