Nelson Piquet e Nigel Mansell: una delle rivalità più accese nella storia della Formula 1

di Nicola Lamberti

Incidenti, battaglie e tanta tensione, dentro e fuori pista: la rivalità che ha coinvolto Nelson Piquet e Nigel Mansell è stata una delle più dure nella storia della Formula 1

Nelson Piquet e Nigel Mansell. Il brasiliano contro il britannico, lo “zingaro” contro il leone: l’antagonismo tra i due raggiunse l’apice nel biennio 1986-1987, quando si trovano nello stesso team in Williams-Honda, in una delle griglie più competitive nella storia di questo sport. Basti pensare che la lotta Mondiale di quell’anno era tra i due piloti Williams, un giovane Ayrton Senna ancora in Lotus e Alain Prost, vincitore finale.

I due si trovarono nello stesso team con status parecchio diversi: Nelson Piquet era già un 2 volte Campione del Mondo, mentre Nigel Mansell era considerato ancora acerbo nonostante l’approdo in Williams un anno prima del brasiliano.

Piquet ha vinto 3 Mondiali: quello del 1981, 1983 e 1987

La stagione del 1986 è considerata una delle più belle e ricche di emozioni nella storia: proprio Piquet ha avuto un ruolo importante in questo mondiale, specialmente nel GP di Ungheria vinto davanti ad Ayrton Senna (straordinario considerata la vettura nettamente inferiore). Il successo è stato frutto di uno dei sorpassi migliori della storia nel derby brasiliano, compiuto proprio dallo “zingaro” nei confronti del mago.

Arrivati in Curva 1 la FW11 di Piquet è più veloce dell’avversario, il quale prova comunque a coprire l’interno con una manovra difensivamente ottima. Ma il pilota della Williams, prendendosi l’esterno, sorpassa il giovane Ayrton mettendo di traverso la sua monoposto e “driftando” con la vettura.

L’inizio della rivalità

In una Formula 1 ricca di talenti con 3 diversi vincitori negli ultimi 4 anni (Prost, Lauda, Piquet e Rosberg), Nigel Mansell non era riuscito a ritagliare spazio per dimostrare il suo talento. Spazio che trova proprio nell’86, mettendo in difficoltà il compagno di squadra che era arrivato in squadra con la convinzione di essere più forte del britannico.

Questa competizione serrata tra i due mise in difficoltà lo stesso Frank Williams, il quale non riuscì a trovare in nessuno dei due una vera prima guida, complici le loro battaglie in pista che furono sempre aggressive (ma allo stesso tempo corrette). Conflitti che non si fermavano al tracciato: Nelson Piquet è sempre stato polemico nelle dichiarazioni in conferenza stampa, prendendo spesso in giro proprio Nigel Mansell (arrivando a scherzare persino sulla moglie).

Nigel Mansell ha vinto un Mondiale nel 1992

Il Mondiale del 1986 finì nelle mani di Alain Prost, dopo un ritiro sanguinoso di Nigel Mansell all’ultima gara a causa di un’esplosione della sua posteriore sinistra. La consolazione per la Williams arrivò nel Mondiale Costruttori, dominato essendo l’unica scuderia con due punte all’attacco.

La rivincita di Piquet del 1987

Il titolo del 1987 è così più incerto che mai: Prost è in cerca del terzo Mondiale consecutivo a bordo della McLaren, Senna si trova bloccato in Lotus con una vettura ancora non molto competitiva e la Williams è pronta a darsi battaglia interna. Questo scenario accade, in quanto il progetto McLaren 1987 non è dei più rosei. Prost, nonostante le alte aspettative pre-stagionali, non si trova mai veramente in lotta.

L’apice della tensione tra Piquet e Mansell arriva a metà stagione, quando il 12 luglio del 1987 a Silverstone, casa di Nigel, i due partono insieme in prima fila. Un problema tecnico sulla vettura del leone lo porta a 29 secondi di svantaggio dal diretto rivale, ma, spinto dal supporto di 250 mila persone riesce a tornare a breve raggio dall’avversario. Il sorpasso avviene al penultimo giro della corsa, con una manovra spettacolare alla curva Stowe davanti alla folla in visibilio.

Nelson Piquet sulla FW11B del 1987, auto del suo terzo Mondiale

La fine della rivalità

Il Mondiale finì nelle mani di Nelson Piquet, il quale a fine stagione si trasferì geograficamente vicino alla Williams (la Lotus), dando il via libera ad Ayrton Senna in McLaren e segnando così un declino della sua carriera. Dopo una parentesi nella scuderia inglese si trasferì in Benetton per poi ritirarsi due anni dopo, con 3 Mondiali come bottino. Il primo successo iridato di Nigel Mansell avvenne invece nel 1992, coronando una carriera comunque stellare.

Foto: Formula 1

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