L’ANALISI: Leclerc, un podio che sa di… confusione!

di Stefano Zambroni

Charles Leclerc ha ammesso tutte le sue perplessità sulla SF-23: difficile comprendere l’ultima creatura Rossa

“Prima dell’Ungheria eravamo sicuri: a Spa avremmo faticato, mentre a Budapest saremmo andati fortissimo. È stato completamente il contrario… c’è qualcosa di questa macchina che proprio non capiamo”.

Così Charles Leclerc ha sintetizzato le ultime due gare: completa confusione, sotto ogni fronte. E sembra proprio essere così: la SF-23 si comporta al contrario di come dovrebbe. E, la cosa più preoccupante, è che a Maranello nessuno ne capisce le motivazioni.

C’è un’intera pausa estiva per comprendere a pieno le motivazioni di una vettura così deludente. E poi c’è una seconda metà di 2023 da vivere ancora, dove la chiave sarà concentrare le proprie forze sul 2024 (ancora una volta…), per poi dimenticarsi la vettura turboibrida più deludente mai uscita da Ferrari.

Foto: Scuderia Ferrari

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