La pista poco gommata e le basse temperature favoriscono un degrado elevato: Ferrari si conferma ottima nel passo gara, deluso Norris
Siamo arrivati all’ultimo triple header della stagione, con entrambi i titoli ancora da assegnare. Se però da una parte Max Verstappen ha le mani sul Mondiale Piloti, con 62 punti di vantaggio su Lando Norris, dall’altra il Campionato Costruttori è più aperto che mai, con la Mclaren che deve difendere la prima posizione, con 36 punti di vantaggio sulla Ferrari e 49 sulla Red Bull.
Nella prima sessione di prove libere, sotto le luci della città del Nevada, ha brillato la Mercedes, con Hamilton, in cerca di riscatto dopo il difficilissimo weekend del Brasile, davanti a Russell. Dietro alle Frecce d’Argento, seppur a quasi un secondo, in un decimo sono racchiusi Norris, Leclerc e Verstappen.
Nella seconda sessione, il più veloce è stato ancora Lewis Hamilton, ma Lando Norris si è avvicinato a soli 11 millesimi. La Red Bull non è riuscita ad effettuare la simulazione di qualifica, con Verstappen che ha concluso in diciassettesima posizione e Perez addirittura in diciannovesima.
Il circuito di Las Vegas è un circuito a basso carico, caratterizzato da molti rettilinei e stop&go, ovvero grandi frenate e ripartenze, con il dritto della “strip” che si allunga per ben 2 kilometri. Per le caratteristiche della pista, la favorita sembra essere la Ferrari, con il layout molto simile a Monza. D’altronde, anche nel 2023 la casa di Maranello era stata la vettura da battere, con Leclerc e Sainz che in qualifica avevano monopolizzato la prima fila, seppur il pilota spagnolo ha scontato una penalità di 10 posizioni.
Considerando che la gara sarà in notturna, le temperature saranno basse, e pertanto sarà difficile il riscaldamento della gomma, circostanza che in qualche occasione ha dato fastidio alla Ferrari. La Pirelli ha portato la gamma più morbida di pneumatici, ovvero C3, C4 e C5, così come in occasione della prima edizione dell’anno scorso.
Da non sottovalutare anche la possibilità di Safety Car: nel 2023, infatti, la vettura di sicurezza è uscita ben due volte, una volta a causa dell’incidente di Lando Norris e un’altra a causa dei detriti lasciati da un contatto tra George Russell e Max Verstappen, e proprio questa seconda uscita della Safety Car è stata probabilmente fatale per Charles Leclerc, che ha perso le possibilità di vittoria.
Analisi passo gara FP2 Las Vegas: ecco i tempi di questa mattina!
Si ha incertezza sul numero di soste che possono essere effettuate nel corso della gara di domenica mattina. Infatti, l’elevato degrado riscontrato nel corso delle FP2 potrebbe favorire una strategia a due soste, anche se dobbiamo comunque stare attenti all’evoluzione della pista, che si gommerà sempre di più.
La miglior simulazione di gara è stata probabilmente quella svolta da entrambi i piloti della Ferrari, che hanno svolto programmi leggermente diversi: Leclerc ha iniziato con dei tempi molto veloci, ma al termine della simulazione di gara ha dovuto fronteggiare il degrado delle gomme; invece, i primi giri di Sainz sono stati leggermente più lenti, per poi arrivare al tempo di 1:37.852 nel quinto giro.
Buona anche la simulazione di gara con gomme medie della Red Bull, con entrambi i piloti: Verstappen ha girato costantemente sull’1:38 prima di incontrare il traffico di Colapinto e Norris, mentre Perez ha svolto una simulazione di gara molto regolare, sempre tra l’1:38 e l’1:39, anche negli ultimi passaggi.
Difficile da interpretare, invece, la simulazione di gara della Mclaren, che, ugualmente alla Ferrari, ha optato per due programmi diversi: Piastri infatti è partito subito veloce, facendo registrare addirittura il tempo più veloce di questa mini simulazione in 1:37.395 al suo secondo passaggio. I suoi tempi però si sono alzati già a partire dal quinto passaggio, per poi terminare il programma in 1:39, con evidenti segni di graining sui suoi pneumatici.
Invece, la simulazione di Lando Norris è stata probabilmente “rovinata” dalla presenza della Williams di Franco Colapinto. Ciò nonostante, il pilota inglese, in difficoltà anche nel 2023 su questo tracciato, è sembrato molto deluso ai microfoni di Sky Sport dopo la sessione: “Credo che con poco carburante siamo andati abbastanza bene, mentre con tanto carburante è stato scioccante. Abbiamo tanto graining e le cose non sono andate bene, ho faticato parecchio. Direi che è stata una sessione divisa a metà: bene in simulazione qualifica, male in simulazione gara“.
Buono anche il passo gara della Mercedes, sorpresa di questo venerdì delle prove libere: in particolare, la simulazione di George Russell è stata in assoluto la più lunga, ed è riuscito a concluderla con due tempi sotto l’1:39.
FOTO: Scuderia Ferrari HP, Mclaren F1, GPKingdom.