F2

Sprint Race F2 Qatar: terza vittoria stagionale per Ollie Bearman, disastro Hadjar!

Con un sorpasso a tre giri dal termine, Ollie Bearman conquista la vittoria della Sprint Race in Qatar. Testacoda per Hadjar, quarto, mentre è sesto Bortoleto

Ollie Bearman conquista la vittoria nella Sprint Race in Qatar, terza stagionale dopo quelle a Spielberg e a Monza, sempre nelle gare del sabato. Il pilota inglese della Prema, prossimo all’approdo in Haas nel 2025, ha sorpassato Isack Hadjar nel terzultimo giro di gara, ultimo in regime di bandiera verde, completando così una grande rimonta, partita da oltre 3 secondi di ritardo.

Completano il podio Jak Crawford e Richard Verschoor, al ritorno in MP Motorsport. Proprio il pilota americano della DAMS ha animato gran parte della gara, dando vita ad un duello molto duro con Victor Martins, durato per quasi 10 giri. Disastro per Isack Hadjar, che ha condotto la gara fino al ventunesimo giro, ma poi, dopo aver subito l’attacco di Bearman, è finito in testacoda da solo, perdendo anche il podio.

Mantiene così la leadership Gabriel Bortoleto, che ha concluso la Sprint Race in sesta posizione, alle spalle di Paul Aron. Il pilota brasiliano mantiene così 2,5 punti di vantaggio proprio su Isack Hadjar, in vista della Feature Race che scatterà alle ore 12:15 GMT, 13:15 italiane.

La Sprint Race finisce in regime di Safety Car: vince Bearman davanti a Crawford e Verschoor.

Sprint Race F2 Qatar: la cronaca della gara.

È arrivato il momento della prima gara in Qatar della Formula 2, quartultima di questa emozionante stagione 2024. In prima posizione parte Ollie Bearman, mentre al suo fianco troviamo Isack Hadjar, che dovrà cercare di massimizzare il bottino di punti nella giornata di oggi, per poi cercare di limitare i danni domani, dato che scatterà dalla nona posizione, mentre il suo rivale Bortoleto sarà in prima fila al fianco di un dominante Paul Aron.

In seconda fila troviamo un sorprendente Oliver Goethe, molto veloce nella gara di ieri, e Jak Crawford, mentre il leader del Mondiale Gabriel Bortoleto scatterà dall’ottava posizione, sfruttando una penalità rifilata al compagno di squadra Kush Maini al termine della qualifica.

Hadjar e Martins, che scatterà dalla settima casella, sono anche gli unici tra i piloti di testa ad aver optato per le gomme morbide, che potrebbe dare sicuramente un vantaggio nelle prime fasi di gara, e poi spereranno in un’uscita della Safety Car per aiutarli nella gestione della gomma.

Ecco la partenza della gara sprint del Qatar: Bearman mantiene la leadership, mentre Martins trova il varco all’esterno per salire in terza posizione.

Si spengono i semafori, con Bearman che parte bene e tiene la prima posizione su Isack Hadjar, che non riesce a sfruttare il vantaggio delle gomme più morbide. In difficoltà invece dalla terza casella Oliver Goethe, che viene sfilato a destra e sinistra, e ne approfitta un super Victor Martins, che, sfruttando le gomme morbide, ne passa quattro dall’esterno e si porta virtualmente sul podio. Nel frattempo, dietro, duro attacco di Miyata su Antonelli, che precipita in tredicesima posizione, alle spalle di Maloney.

Nel corso del secondo giro, Hadjar approfitta del maggior grip garantito dalle mescole più morbide, e si infila all’interno di curva 10 su Bearman, che è costretto a cedere così la leadership. Nel corso del giro 6, arriva il primo colpo di scena: mentre Hadjar riesce a costruire un margine di 3.4 secondi su Bearman, il motore Mecachrome della MP Motorsport di Oliver Goethe cede, ed è costretto al ritiro. La direzione gara opta per il regime di Virtual Safety Car.

Grandissimo sorpasso di Isack Hadjar, che passa Bearman all’interno di curva 10, e si prende la prima posizione.

Dopo circa 2 giri riparte la gara: Hadjar ha 3 secondi di margine su Bearman, ma via radio riferisce al team che “le gomme sono morte”. Dietro grande rischio per Crawford, che quasi tampona Victor Martins proprio negli istanti di ripartenza della gara. Il pilota americano della DAMS prova poi l’attacco all’esterno della curva 10, ma il francese della ART lo spinge fuori dalla pista, e tiene stretto il podio.

Nel corso del giro 11, Hadjar sta perdendo sempre più terreno su Ollie Bearman, che ha ridotto il gap a 1 secondo e 9 decimi. Dietro ancora scintille tra Martins e Crawford, con il pilota americano che viene ancora una volta spinto fuori. Alle loro spalle, si è formato un trenino di piloti, fino ad arrivare ad Andrea Kimi Antonelli, in dodicesima posizione.

Scintille tra Martins e Crawford, che viene spinto fuori in curva 1.

Arriviamo al termine del giro 15: Hadjar è ormai in crisi con le sue gomme, e ne approfitta Bearman che si porta a 1.1 secondi, ai margini della zona DRS Alle loro spalle Martins riesce a difendersi da Crawford grazie ad un’ottima percorrenza dell’ultima curva, che non permette al pilota americano di provare l’attacco nonostante il vantaggio di gomme e l’apertura del DRS.

All’inizio del giro 17, Bearman riesce a portarsi in zona DRS su Hadjar, mentre Crawford riesce finalmente ad avere la meglio su Martins, che viene lasciato in pasto a Verschoor. Nel giro successivo infatti, il pilota olandese passa il francese della ART, mentre Bortoleto prova un aggressivo attacco all’esterno, ma viene accompagnato fuori dalla pista da Paul Aron.

Richard Verschoor passa Victor Martins in fondo al rettilineo principale. Il pilota francese nel corso dello stesso giro verrà passato anche da Aron e Bortoleto.

Precipita ancora Victor Martins, che viene attaccato e passato da Aron con un attacco molto aggressivo e ne approfitta anche Bortoleto. Dietro Miyata tampona Dino Beganovic, che stava conducendo un’ottima gara al debutto, dopo una straordinaria qualifica nella giornata di ieri. Il pilota svedese compie un testacoda e riparte in tredicesima posizione. Prova ad approfittarne Maloney, che attacca il compagno di squadra, ma il giapponese resiste.

Arriviamo al giro 21: Bearman attacca all’interno di curva 1 Isack Hadjar e riesce a passare, riprendendosi così la prima posizione. Il pilota francese della Campos, nel tentativo di seguire il futuro della Haas, commette però un gravissimo errore, finendo in testacoda da solo in ingresso di curva 5, e scivola in quarta posizione.

Grave errore di Isack Hadjar, che finisce in testacoda all’ingresso di curva 5, scivolando in quarta posizione.

Nel frattempo, dietro c’è un contatto tra Andrea Kimi Antonelli e Kush Maini, con entrambi che sono costretti al ritiro. Il pilota indiano del team Invicta ha provato l’attacco all’esterno di curva 1 sul futuro pilota della Mercedes, che però si ritrova davanti un Martins lentissimo, e a questo punto il contatto è inevitabile. Safety Car in pista a soli due giri dal termine!

La Sprint Race termina così dietro alla vettura di sicurezza, con Ollie Bearman che vince per la terza volta in stagione, davanti a Crawford e Verschoor, autore anche del giro più veloce. Delusione per Hadjar, solo quarto, mentre Bortoleto è sesto e mantiene la leadership del mondiale con 2,5 punti di vantaggio.

FOTO: FIA Formula 2.

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