F1

Caos in Qatar, Wolff contro la Federazione: “La FIA potrebbe avere un suo reality show”

2021 Hungarian Grand Prix, Friday - Steve Etherington

Toto Wolff critica la Federazione Internazionale per la direzione intrapresa negli ultimi tempi

Il Gran Premio del Qatar, vinto da Max Verstappen su Red Bull, è stato caratterizzato da una direzione gara disordinata, la quale ha dispensato penalità parecchio severe e decisioni alquanto rivedibili. L’appuntamento di Lusail amplifica le già presenti polemiche che aleggiano sull’operato della Federazione Internazionale, quando rimane una sola gara al termine della stagione.

Caos in Qatar, Wolff contro la Federazione: “La FIA potrebbe avere un suo reality show”

A stravolgere la narrativa del Gran Premio ci ha pensato uno specchietto, il quale, staccatosi dalla Williams di Alexander Albon, si è posizionato al centro del rettilineo del traguardo. Le squadre hanno tardato ad effettuare le soste ai box, in quanto ci si aspettava un congelamento della corsa tramite Safety Car o VSC. Tutto è filato liscio sino a quando il detrito è stato centrato dalla Sauber di Bottas, spostatasi a centro pista per permettere il transito della Ferrari di Leclerc. In seguito, dopo la foratura di Hamilton e Sainz, la direzione gara è intervenuta, diramando prima la Virtual Safety Car e poi la Safety vera e propria.

Il caos è, poi, esploso definitivamente con la tanto discussa sanzione indirizzata a Lando Norris, reo di non aver rallentato sotto bandiera gialla. Il Britannico ha dovuto scontare una penalizzazione di Stop and Go di 10 secondi, e poco dopo anche Lewis Hamilton è stato punito dal collegio dei commissari sportivi, espiando la penalità del Drive-Through.

L’aspra critica di Toto Wolff alla Federazione Internazionale

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, ha espresso il suo pensiero ai microfoni di Motorsport.com, senza esitazioni e peli sulla lingua: “In generale, se lo guardiamo in modo positivo, [la FIA] potrebbe avere un suo reality show con ciò che sta succedendo in questo momento. Credo che tutti i nostri interlocutori debbano sapere che noi dobbiamo preservare questo santo graal di uno sport, e farlo con responsabilità e trasparenza“.

Coas in Qatar, Wolff contro la Federazione: “La FIA potrebbe avere un reality show”

Il fatto che i piloti siano uniti in questo quadro generale è un bene, e lo hanno già dimostrato. Le squadre hanno una comprensione di quello che riteniamo giusto o sbagliato. Bisogna mettersi davanti allo specchio e chiedersi: “Sto contribuendo al meglio a questo sport oppure no?“.

Io penso che lui [Ben Sulayem, il presidente della FIA] possa licenziare tutte le persone che vuole, è lui il presidente dell’organizzazione. Per i piloti e per noi è importante chiedersi se il processo decisionale sia in miglioramento. Lo sport sta migliorando grazie a questi cambiamenti nel personale? Se la risposta a questo è sì, allora la questione è interna e spetta a lui gestirla“.

Chiaramente, però, le notizie e le potenziali ricadute in termini di reputazione sono negative per tutti. Anche questo è ciò di cui parlavo: tutti noi siamo all’interno di questo sport e tutti elementi coinvolti, la FIA, Liberty, Stefano [Domenicali], i team, i piloti, i media. Credo che, in tempi in cui c’è tutta questa polarizzazione e così tanto conflitto, a vincere debba essere la razionalità. E ad oggi per me non è così“, ha chiuso l’austriaco.

Foto: Mercedes AMG-Petronas F1 Team

Related posts

La storia del numero 1 in Formula 1: tutte le curiosità dietro al numero dei campioni

ULTIM’ORA: Nikita Mazepin lascia il motorsport, ecco di cosa si occuperà

Ferrari, Lewis Hamilton al simulatore: sarà presente anche Charles Leclerc