Secondo le parole del direttore generale Masaya Kaji la Toyota starebbe valutando un possibile ritorno in F1.
La Formula 1 è uno sport in continua espansione e proliferazione economica. L’ingresso del Team Cadillac nel 2026 rappresenta soltanto la punta di un movimento che, negli ultimi anni, ha posto le basi per una crescita economica esorbitante. La sempre più crescente richiesta di nuovi Gran Premi e i vari sponsor hanno portato i dieci team ad avere un valore di almeno un miliardo di dollari ciascuno, cosa mai accaduta fino ad ora.
Nel 2026, inoltre, avverrà il debutto di Audi che rileverà le quote della già esistenze Sauber grazie al fondamentale ingresso del fondo qatariota. Segno, questo, che il mercato della F1 fa gola e tutti ed anche i possibili ritorni non sono esclusi. Stiamo parlando del prestigioso marchio Toyota, tornata qualche mese fa come fornitore di alcune componenti per il team Haas.
I primi risultati si sono già visti con la scuderia americana che, più volte, è riuscita ad entrare in top-10 sia in qualifica che in gara. Il marchio giapponese, da par suo, non vuole fermarsi a questo ruolo e secondo Masaya Kaji, direttore generale, il prossimo passo sarà quello di rientrare in pianta stabile all’interno del mondo della Formula 1.
Queste le sue dichiarazioni in merito: “Akio Toyoda ci ha detto che sono passati 15 anni da quando eravamo in F1, e che quindi adesso dobbiamo imparare. Credo che più che altro dovremo capire un po’ di più riguardo alle varie cose che ruotano attorno a questo mondo e poi considerare il prossimo step.
Ovviamente guarderemo tutto quello che c’è da guardare. Credo che, sul piano tecnico, la F1 avrà nei prossimi anni un sistema più facile da utilizzare in altri ambiti rispetto a quello attuale. Sarebbe buono poter partecipare ai prossimi meeting in modo da saperne di più, ma è vero che, per partecipare, bisogna essere ufficialmente registrati come costruttori per la F1”.